Essere bellissima e ancora in gran forma a 61 anni, accettare di diventare un mostro, con il corpo che si disfa in modo sanguinoso e va a pezzi. Giocare con i concetti di fascino, fama, giovinezza. E far parlare tutti di te. Accade a Demi Moore, protagonista assieme a Margeret Qualley di The Substance, in tutti in cinema e nelle piattaforme di streaming. Su Instagram la Moore si mostra all'apice della sua trasformazione shock che passa per molti momenti horror nel film.
E commenta: "Ho fatto i conti con le mie paure, ho accettato il mio corpo e l'invecchiamento". Lei che in passato si era molto esposta sia come bellissima donna che come diva alle prese con molti ritocchi estetici. Palma d'Oro a Cannes per la migliore sceneggiatura, diretto dalla regista Coralie Fargeat, The Substance è la storia di Sue (la Moore), attrice che passata la boa dei 50 comincia a perdere lavoro e considerazione.
Fino ad accettare di iniettarsi la Sostanza, che promette ringiovanimento. Ma il siero si rivela funzionare in modo diverso da come se l'aspettava, e così da Elisabeth, questo il nome del personaggio della Moore, nasce un clone più giovane, Sue (Margaret Qualley, la lanciatissima figlia di Andie McDowell) che ha bellezza e freschezza ormai perse da Elisabeth. Regola vuole che per sopravvivere entrambe potranno vivere in modo alternato, con una delle due che va in ibernazione e nutre l'altra. Fino a che il corpo comincia a consumarsi, disfarsi, in modo davvero estremo. Per alcuni è una sorta di versione moderna e horror de Il ritratto di Dorian Grey di Oscar Wilde, per altri una prova d'attrice superba e coraggiosa, ma che mette a dura prova lo spettatore. E c'è chi invoca l'Oscar per Demi Moore.
Foto da Instagram e dal film