Brian May: "Io colpito da un ictus che ha fermato il mio braccio". Come sta ora il chitarrista dei Queen
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77 anni, una laurea in astrofisica, la capacità di progettare e costruire la chitarra che è diventata il suo marchio di fabbrica, un suono unico e un contributo fondamentale al suono dei Queen. Brian May è tutto questo, oltre che il custode della memoria della band passata anche per un film biografico dal successo straordinario. May è stato colpito da un ictus, lui stesso ha dato la notizia a fan e follower attraverso il suo profilo Instagram.
May, che ha annunciato nuove entusiasmanti novità che riguardano i Queen e il loro archivio, ha parlato della necessità di fermarsi per un po' a causa dell'ictus, "un ictus leggero" che ne ha minato il fisico. Il musicista ha spiegato: "La buona notizia è che posso ancora suonare la chitarra, ma inizialmente non avevo alcun controllo del braccio sinistro. Mi sono molto spaventato ma ho avuto una fantastica assistenza medica".
Ora prosegue il recupero, con grande attenzione: "Per ora non posso spostarmi, non posso guidare, devo riposare - ha aggiunto Brian May - non posso prendere un volo e nemmeno avere aeroplani che mi volano troppo vicino, per evitare stress".
Ma c'è un altro grande progetto che nel mentre May sta portando avanti, e che ha avuto prime ottime reazioni: un documentario sugli allevatori britannici e la lotta contro la tubercolosi bovina che è un'emergenza da affrontare in quel Paese.
La musica tornerà.
Foto da Instagram
77 anni, una laurea in astrofisica, la capacità di progettare e costruire la chitarra che è diventata il suo marchio di fabbrica, un suono unico e un contributo fondamentale al suono dei Queen. Brian May è tutto questo, oltre che il custode della memoria della band passata anche per un film biografico dal successo straordinario. May è stato colpito da un ictus, lui stesso ha dato la notizia a fan e follower attraverso il suo profilo Instagram.
May, che ha annunciato nuove entusiasmanti novità che riguardano i Queen e il loro archivio, ha parlato della necessità di fermarsi per un po' a causa dell'ictus, "un ictus leggero" che ne ha minato il fisico. Il musicista ha spiegato: "La buona notizia è che posso ancora suonare la chitarra, ma inizialmente non avevo alcun controllo del braccio sinistro. Mi sono molto spaventato ma ho avuto una fantastica assistenza medica".
Ora prosegue il recupero, con grande attenzione: "Per ora non posso spostarmi, non posso guidare, devo riposare - ha aggiunto Brian May - non posso prendere un volo e nemmeno avere aeroplani che mi volano troppo vicino, per evitare stress".
Ma c'è un altro grande progetto che nel mentre May sta portando avanti, e che ha avuto prime ottime reazioni: un documentario sugli allevatori britannici e la lotta contro la tubercolosi bovina che è un'emergenza da affrontare in quel Paese.
La musica tornerà.
Foto da Instagram
77 anni, una laurea in astrofisica, la capacità di progettare e costruire la chitarra che è diventata il suo marchio di fabbrica, un suono unico e un contributo fondamentale al suono dei Queen. Brian May è tutto questo, oltre che il custode della memoria della band passata anche per un film biografico dal successo straordinario. May è stato colpito da un ictus, lui stesso ha dato la notizia a fan e follower attraverso il suo profilo Instagram.
May, che ha annunciato nuove entusiasmanti novità che riguardano i Queen e il loro archivio, ha parlato della necessità di fermarsi per un po' a causa dell'ictus, "un ictus leggero" che ne ha minato il fisico. Il musicista ha spiegato: "La buona notizia è che posso ancora suonare la chitarra, ma inizialmente non avevo alcun controllo del braccio sinistro. Mi sono molto spaventato ma ho avuto una fantastica assistenza medica".
Ora prosegue il recupero, con grande attenzione: "Per ora non posso spostarmi, non posso guidare, devo riposare - ha aggiunto Brian May - non posso prendere un volo e nemmeno avere aeroplani che mi volano troppo vicino, per evitare stress".
Ma c'è un altro grande progetto che nel mentre May sta portando avanti, e che ha avuto prime ottime reazioni: un documentario sugli allevatori britannici e la lotta contro la tubercolosi bovina che è un'emergenza da affrontare in quel Paese.
La musica tornerà.
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