Big Mama, quante lacrime e coraggio. "Mi tiravano le pietre e io mi tagliavo"


Lacrime, sorrisi e tanta emozione nello studio di Verissimo dove BigMama ha presentato il suo nuovo libro "Cento Occhi", un racconto intimo e toccante della sua vita. La cantante si è messa a nudo, raccontando con coraggio e senza filtri le sue esperienze più dolorose, dai traumi dell'infanzia alla lotta contro i disturbi alimentari, fino alla recente diagnosi di tumore.
Un rapporto difficile con la madre, segnato dalla depressione scatenata dalla morte della nonna. "È una cosa che non è ancora riuscita a superare", confessa BigMama con la voce rotta dalla commozione. "Nei primi capitoli del libro parlo molto di questo, perché voglio che le persone capiscano che i genitori sono esseri umani e sbagliano anche loro".
Un legame con il padre complicato dalla distanza e dalla mancanza di comunicazione. "Mio papà era spesso via per lavoro, come succede a tanti padri", racconta la cantante. "Se potessi tornare indietro, vorrei recuperare il tempo perduto. Adesso siamo molto uniti, parliamo di tutto, ma è stato un percorso lungo e doloroso".
I disturbi alimentari come rifugio dal dolore. "Cercavo un modo per comunicare con mio padre, per raccontargli le mie cose", spiega BigMama. "Cenare con lui a tarda sera era l'unico momento che avevamo insieme, ma questo è diventato il primo passo verso i disturbi alimentari".
Le ferite del bullismo e la scoperta di se stessa attraverso la musica. "Non ho mai conosciuto una violenza più forte di quando mi tiravano le pietre da ragazzina", confessa la cantante. "Il mio errore è stato quello di non denunciare e di incolpare me stessa. A un certo punto, poi, mi tagliavo, pensavo al suicidio. Quella fase della mia vita è durata un po', mi autolesionavo, mi davo le colpe per tutto. Ma dalle cose brutte nascono anche quelle belle: quel giorno ho scritto il mio primo pezzo. Avevo solo 13 anni, ma ho avuto coraggio. La musica mi ha salvato la vita".
Un messaggio di speranza e rinascita. "Ho imparato a perdonare, dice BigMama. "Il perdono è ciò che muove il mondo. E ho imparato ad amare me stessa, finalmente. Oggi sono una donna felice e realizzata, e voglio trasmettere questo messaggio a tutti quelli che soffrono: non è mai troppo tardi per rinascere".

Lacrime, sorrisi e tanta emozione nello studio di Verissimo dove BigMama ha presentato il suo nuovo libro "Cento Occhi", un racconto intimo e toccante della sua vita. La cantante si è messa a nudo, raccontando con coraggio e senza filtri le sue esperienze più dolorose, dai traumi dell'infanzia alla lotta contro i disturbi alimentari, fino alla recente diagnosi di tumore.
Un rapporto difficile con la madre, segnato dalla depressione scatenata dalla morte della nonna. "È una cosa che non è ancora riuscita a superare", confessa BigMama con la voce rotta dalla commozione. "Nei primi capitoli del libro parlo molto di questo, perché voglio che le persone capiscano che i genitori sono esseri umani e sbagliano anche loro".
Un legame con il padre complicato dalla distanza e dalla mancanza di comunicazione. "Mio papà era spesso via per lavoro, come succede a tanti padri", racconta la cantante. "Se potessi tornare indietro, vorrei recuperare il tempo perduto. Adesso siamo molto uniti, parliamo di tutto, ma è stato un percorso lungo e doloroso".
I disturbi alimentari come rifugio dal dolore. "Cercavo un modo per comunicare con mio padre, per raccontargli le mie cose", spiega BigMama. "Cenare con lui a tarda sera era l'unico momento che avevamo insieme, ma questo è diventato il primo passo verso i disturbi alimentari".
Le ferite del bullismo e la scoperta di se stessa attraverso la musica. "Non ho mai conosciuto una violenza più forte di quando mi tiravano le pietre da ragazzina", confessa la cantante. "Il mio errore è stato quello di non denunciare e di incolpare me stessa. A un certo punto, poi, mi tagliavo, pensavo al suicidio. Quella fase della mia vita è durata un po', mi autolesionavo, mi davo le colpe per tutto. Ma dalle cose brutte nascono anche quelle belle: quel giorno ho scritto il mio primo pezzo. Avevo solo 13 anni, ma ho avuto coraggio. La musica mi ha salvato la vita".
Un messaggio di speranza e rinascita. "Ho imparato a perdonare, dice BigMama. "Il perdono è ciò che muove il mondo. E ho imparato ad amare me stessa, finalmente. Oggi sono una donna felice e realizzata, e voglio trasmettere questo messaggio a tutti quelli che soffrono: non è mai troppo tardi per rinascere".

Lacrime, sorrisi e tanta emozione nello studio di Verissimo dove BigMama ha presentato il suo nuovo libro "Cento Occhi", un racconto intimo e toccante della sua vita. La cantante si è messa a nudo, raccontando con coraggio e senza filtri le sue esperienze più dolorose, dai traumi dell'infanzia alla lotta contro i disturbi alimentari, fino alla recente diagnosi di tumore.
Un rapporto difficile con la madre, segnato dalla depressione scatenata dalla morte della nonna. "È una cosa che non è ancora riuscita a superare", confessa BigMama con la voce rotta dalla commozione. "Nei primi capitoli del libro parlo molto di questo, perché voglio che le persone capiscano che i genitori sono esseri umani e sbagliano anche loro".
Un legame con il padre complicato dalla distanza e dalla mancanza di comunicazione. "Mio papà era spesso via per lavoro, come succede a tanti padri", racconta la cantante. "Se potessi tornare indietro, vorrei recuperare il tempo perduto. Adesso siamo molto uniti, parliamo di tutto, ma è stato un percorso lungo e doloroso".
I disturbi alimentari come rifugio dal dolore. "Cercavo un modo per comunicare con mio padre, per raccontargli le mie cose", spiega BigMama. "Cenare con lui a tarda sera era l'unico momento che avevamo insieme, ma questo è diventato il primo passo verso i disturbi alimentari".
Le ferite del bullismo e la scoperta di se stessa attraverso la musica. "Non ho mai conosciuto una violenza più forte di quando mi tiravano le pietre da ragazzina", confessa la cantante. "Il mio errore è stato quello di non denunciare e di incolpare me stessa. A un certo punto, poi, mi tagliavo, pensavo al suicidio. Quella fase della mia vita è durata un po', mi autolesionavo, mi davo le colpe per tutto. Ma dalle cose brutte nascono anche quelle belle: quel giorno ho scritto il mio primo pezzo. Avevo solo 13 anni, ma ho avuto coraggio. La musica mi ha salvato la vita".
Un messaggio di speranza e rinascita. "Ho imparato a perdonare, dice BigMama. "Il perdono è ciò che muove il mondo. E ho imparato ad amare me stessa, finalmente. Oggi sono una donna felice e realizzata, e voglio trasmettere questo messaggio a tutti quelli che soffrono: non è mai troppo tardi per rinascere".

