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Benedetta Porcaroli: "Io vittima nel Gattopardo in tv? No, ma ora basta femminismo distruttivo"

Gli anni sono 26 e quello con cui si è appena ripresentata al pubblico di Netflix è uno dei ruoli più importanti e ambiziosi che abbia avuto finora. Già squillo adolescente nella serie-evento in streaming Baby, Benedetta Porcaroli è la Concetta di Il Gattopardo, inventata da Giuseppe Tomasi di Lampedusa e ora proposta al pubblico dello streaming. Personaggio amaro, sconfitto e tradito nel libro, molto diverso in televisione

Benedetta Porcaroli ha svelato questo cambiamento in una intervista pubblicata da Vanity Fair: "Era la perdente, la “zitella” che non vuole nessuno e che subisce il tradimento di Tancredi in silenzio. Qui le diamo più consapevolezza: Concetta (figlia del principe di Salina, ndr) trova una grande forza dentro di sé e capisce che ha idealizzato l’uomo che ama. E quando lui tornerà sarà troppo tardi".

L'ennesima rilettura femminista e anti patriarcale del personaggio? Su questo Benedetta Porcaroli ha idee chiare e poco allineate a una certa ideologia: "Io sono talmente femminista che rifiuto questo nuovo femminismo. Mi sembra che porti avanti una guerra indiscriminata contro i maschi, comprensibile per certi versi visto il nostro passato e il nostro presente, ma per altri no. Si rischia di perdere di vista le battaglie importanti, come la parità dei diritti. Detesto quando sento parlare degli uomini come se fossero tutti stupratori". E sul fortunatissimo film Barbie dice: "vedo la fotografia di una ideologia, vedo una donna che deve per forza far crollare l’immagine di un uomo. Siamo entrati in un nuovo cliché".

Poi una punta di ironia sul fatto che nel Gattopardo su Netflix interpreta la figlia di Kim Rossi Stuart, col quale da tempo la accomunano ad una grande somiglianza fisica: "Alla fine è successo".

Foto Ansa, Shutterstock, da Netflix