Barale, il passato e nessuna vergogna: "Sosia di Madonna? Prendevo un milione a sera"





Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai
Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
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Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai
Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai
Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai
Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai
Tutti abbiamo avuto i nostri inizi e quelli di Paola Barale, fresca di intervista a "Belve" e di eliminazione a "Ballando con le Stelle", sono noti. Si proponeva nei locali come sosia di Madonna, assieme ad altri sosia "di Michael Jackson, di Grace Jones, mia madre mi cuciva i costumi". E oggi che è totalmente diversa e che non sente di appartenere più al mondo della tv, sul suo passato Paola Barale non ha nessun problema. Anzi, ammette quanto è stato importante fare la "Madonna italiana".
Lo descrive così intervistata dal Corriere della Sera: "Me lo dicevano tutti, era vero. Bastava mettermi un rossetto rosso e diventavo lei. Se non fosse esistita Madonna oggi sarei un'insegnante di ginnastica. All'epoca i miei mi davano 5 mila lire di mancia a settimana: per fare Madonna prendevo un milione a sera". Poi Mike Bongiorno, la tv dei grandi numeri, il progressivo allontanamento. La proposta di fare dei reality show: "Al quarto 'no' hanno smesso. Se non segui il gregge diventa difficile o forse non rispecchio quello di cui la tv ha bisogno ora".
Foto da Instagram, Listal, fotogrammi da programmi tv Rai