È morto a 62 anni Pietro Genuardi, il celebre Armando del "Paradiso delle Signore"
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Il mondo dello spettacolo italiano è in lutto: Pietro Genuardi, attore milanese di 62 anni, celebre per i suoi ruoli nelle soap opera Centovetrine e Il Paradiso delle Signore, è morto al Policlinico Umberto I di Roma. La notizia è stata confermata dalla famiglia: la moglie Linda, il figlio Jacopo e i genitori Gabriella e Pippo, che hanno comunicato la triste perdita dopo mesi di ricovero dell’attore, stroncato da una grave malattia del sangue.
Una battaglia annunciata - Genuardi aveva condiviso con i suoi fan la sua condizione nell’ottobre scorso, quando, con un toccante messaggio sui social, aveva rivelato di dover abbandonare il set de Il Paradiso delle Signore, la popolare soap di Rai 1 dove interpretava il magazziniere Armando Ferraris. "Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevedrà a conclusione il trapianto di midollo," scriveva il 30 ottobre 2024. "Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico, ma tra breve non mi vedrete più in onda." Un mese prima, era apparso sorridente all’inaugurazione della mostra dedicata alla serie a Palazzo Velli, un evento che aveva segnato il suo ultimo contatto pubblico prima della lotta contro la malattia.
Una carriera tra soap, cinema e teatro - Nato a Milano il 26 maggio 1962, Pietro Genuardi si era formato presso la prestigiosa scuola del Piccolo Teatro, diplomandosi nel 1987. La sua carriera era iniziata sui palcoscenici teatrali, ma il debutto sul grande schermo avvenne nel 1989 con il film horror Le porte dell’inferno, seguito da Paganini Horror e Killer Crocodile. Negli anni ’90, l’attore si era fatto strada nel cinema italiano con ruoli in pellicole come Facciamo fiesta e Naja, ma fu con l’arrivo delle soap opera che conquistò il grande pubblico.
Le soap - Dal 1999 al 2000 interpretò Michele Nanni in Vivere, per poi diventare un’icona della televisione italiana con il personaggio di Ivan Bettini in Centovetrine, ruolo che ricoprì dal 2001 al 2014. Dal 2019, l’ingresso nel cast de Il Paradiso delle Signore lo aveva consacrato come uno dei volti più amati del daytime di Rai 1. Il suo Armando Ferraris, con la sua umanità e il suo sorriso, aveva conquistato il cuore dei telespettatori, rendendo ancora più doloroso il suo addio alla serie per motivi di salute.
Un’eredità artistica indelebile - La versatilità di Pietro Genuardi lo ha portato a spaziare tra generi diversi: dalle commedie come Un’insolita vendemmia e Mi rifaccio il trullo al dramma storico Il destino degli uomini, fino al cinema indipendente con Show me what you got (2019) e Viaggio a sorpresa (2022). La sua capacità di passare dal piccolo al grande schermo, mantenendo sempre un legame autentico con il pubblico, lo ha reso una figura rispettata e amata nel panorama dello spettacolo italiano.
Il cordoglio del pubblico e dei colleghi - La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di commozione sui social e tra i colleghi. Andrea Lolli, attore de Il Paradiso delle Signore, gli ha dedicato un commovente saluto su Facebook: "Con Pietro Genuardi ho girato tantissime scene. Mi manca, Pietro". Il pubblico, che lo seguiva dagli anni di Centovetrine, ricorda la sua simpatia, il suo ottimismo e la passione che metteva in ogni ruolo.

Il mondo dello spettacolo italiano è in lutto: Pietro Genuardi, attore milanese di 62 anni, celebre per i suoi ruoli nelle soap opera Centovetrine e Il Paradiso delle Signore, è morto al Policlinico Umberto I di Roma. La notizia è stata confermata dalla famiglia: la moglie Linda, il figlio Jacopo e i genitori Gabriella e Pippo, che hanno comunicato la triste perdita dopo mesi di ricovero dell’attore, stroncato da una grave malattia del sangue.
Una battaglia annunciata - Genuardi aveva condiviso con i suoi fan la sua condizione nell’ottobre scorso, quando, con un toccante messaggio sui social, aveva rivelato di dover abbandonare il set de Il Paradiso delle Signore, la popolare soap di Rai 1 dove interpretava il magazziniere Armando Ferraris. "Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevedrà a conclusione il trapianto di midollo," scriveva il 30 ottobre 2024. "Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico, ma tra breve non mi vedrete più in onda." Un mese prima, era apparso sorridente all’inaugurazione della mostra dedicata alla serie a Palazzo Velli, un evento che aveva segnato il suo ultimo contatto pubblico prima della lotta contro la malattia.
Una carriera tra soap, cinema e teatro - Nato a Milano il 26 maggio 1962, Pietro Genuardi si era formato presso la prestigiosa scuola del Piccolo Teatro, diplomandosi nel 1987. La sua carriera era iniziata sui palcoscenici teatrali, ma il debutto sul grande schermo avvenne nel 1989 con il film horror Le porte dell’inferno, seguito da Paganini Horror e Killer Crocodile. Negli anni ’90, l’attore si era fatto strada nel cinema italiano con ruoli in pellicole come Facciamo fiesta e Naja, ma fu con l’arrivo delle soap opera che conquistò il grande pubblico.
Le soap - Dal 1999 al 2000 interpretò Michele Nanni in Vivere, per poi diventare un’icona della televisione italiana con il personaggio di Ivan Bettini in Centovetrine, ruolo che ricoprì dal 2001 al 2014. Dal 2019, l’ingresso nel cast de Il Paradiso delle Signore lo aveva consacrato come uno dei volti più amati del daytime di Rai 1. Il suo Armando Ferraris, con la sua umanità e il suo sorriso, aveva conquistato il cuore dei telespettatori, rendendo ancora più doloroso il suo addio alla serie per motivi di salute.
Un’eredità artistica indelebile - La versatilità di Pietro Genuardi lo ha portato a spaziare tra generi diversi: dalle commedie come Un’insolita vendemmia e Mi rifaccio il trullo al dramma storico Il destino degli uomini, fino al cinema indipendente con Show me what you got (2019) e Viaggio a sorpresa (2022). La sua capacità di passare dal piccolo al grande schermo, mantenendo sempre un legame autentico con il pubblico, lo ha reso una figura rispettata e amata nel panorama dello spettacolo italiano.
Il cordoglio del pubblico e dei colleghi - La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di commozione sui social e tra i colleghi. Andrea Lolli, attore de Il Paradiso delle Signore, gli ha dedicato un commovente saluto su Facebook: "Con Pietro Genuardi ho girato tantissime scene. Mi manca, Pietro". Il pubblico, che lo seguiva dagli anni di Centovetrine, ricorda la sua simpatia, il suo ottimismo e la passione che metteva in ogni ruolo.

Il mondo dello spettacolo italiano è in lutto: Pietro Genuardi, attore milanese di 62 anni, celebre per i suoi ruoli nelle soap opera Centovetrine e Il Paradiso delle Signore, è morto al Policlinico Umberto I di Roma. La notizia è stata confermata dalla famiglia: la moglie Linda, il figlio Jacopo e i genitori Gabriella e Pippo, che hanno comunicato la triste perdita dopo mesi di ricovero dell’attore, stroncato da una grave malattia del sangue.
Una battaglia annunciata - Genuardi aveva condiviso con i suoi fan la sua condizione nell’ottobre scorso, quando, con un toccante messaggio sui social, aveva rivelato di dover abbandonare il set de Il Paradiso delle Signore, la popolare soap di Rai 1 dove interpretava il magazziniere Armando Ferraris. "Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevedrà a conclusione il trapianto di midollo," scriveva il 30 ottobre 2024. "Sto affrontando il secondo ciclo di protocollo chemioterapico, ma tra breve non mi vedrete più in onda." Un mese prima, era apparso sorridente all’inaugurazione della mostra dedicata alla serie a Palazzo Velli, un evento che aveva segnato il suo ultimo contatto pubblico prima della lotta contro la malattia.
Una carriera tra soap, cinema e teatro - Nato a Milano il 26 maggio 1962, Pietro Genuardi si era formato presso la prestigiosa scuola del Piccolo Teatro, diplomandosi nel 1987. La sua carriera era iniziata sui palcoscenici teatrali, ma il debutto sul grande schermo avvenne nel 1989 con il film horror Le porte dell’inferno, seguito da Paganini Horror e Killer Crocodile. Negli anni ’90, l’attore si era fatto strada nel cinema italiano con ruoli in pellicole come Facciamo fiesta e Naja, ma fu con l’arrivo delle soap opera che conquistò il grande pubblico.
Le soap - Dal 1999 al 2000 interpretò Michele Nanni in Vivere, per poi diventare un’icona della televisione italiana con il personaggio di Ivan Bettini in Centovetrine, ruolo che ricoprì dal 2001 al 2014. Dal 2019, l’ingresso nel cast de Il Paradiso delle Signore lo aveva consacrato come uno dei volti più amati del daytime di Rai 1. Il suo Armando Ferraris, con la sua umanità e il suo sorriso, aveva conquistato il cuore dei telespettatori, rendendo ancora più doloroso il suo addio alla serie per motivi di salute.
Un’eredità artistica indelebile - La versatilità di Pietro Genuardi lo ha portato a spaziare tra generi diversi: dalle commedie come Un’insolita vendemmia e Mi rifaccio il trullo al dramma storico Il destino degli uomini, fino al cinema indipendente con Show me what you got (2019) e Viaggio a sorpresa (2022). La sua capacità di passare dal piccolo al grande schermo, mantenendo sempre un legame autentico con il pubblico, lo ha reso una figura rispettata e amata nel panorama dello spettacolo italiano.
Il cordoglio del pubblico e dei colleghi - La notizia della sua morte ha scatenato un’ondata di commozione sui social e tra i colleghi. Andrea Lolli, attore de Il Paradiso delle Signore, gli ha dedicato un commovente saluto su Facebook: "Con Pietro Genuardi ho girato tantissime scene. Mi manca, Pietro". Il pubblico, che lo seguiva dagli anni di Centovetrine, ricorda la sua simpatia, il suo ottimismo e la passione che metteva in ogni ruolo.


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