Diletta Leotta: "L'offesa più grande arrivò da una donna, mi ferì a morte e piansi"
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Non solo elogi e follower per Diletta Leotta. La conduttrice sportiva, oggi mamma della piccola Aria, ha aperto il suo cuore in una recente intervista, raccontando un episodio che l'ha segnata profondamente: un commento sessista ricevuto da una collega donna all'inizio della sua carriera a Sky Sport.
"Sei qui solo per le tette", le disse la collega in questione. Parole che, come ha confessato Diletta, la ferirono a morte: "Ero appena arrivata, avevo vent'anni: mi ferì a morte. La sera a casa feci un pianto liberatorio".
Il dolore più grande - Un dolore amplificato dal fatto che a proferire quelle parole fosse stata un'altra donna. Secondo Diletta, questa "competizione femminile" si crea spesso quando le donne riescono ad inserirsi in posizioni tradizionalmente maschili, come il mondo del calcio.
Ma Diletta Leotta non si è lasciata abbattere. Anzi, ha reagito con determinazione: "Ho tirato fuori il leone che è in me, ho studiato tanto, mi sono laureata, così che nessuno potesse mai più dirmi una frase del genere". La sua storia è un monito per tutte le donne che subiscono discriminazioni sul posto di lavoro.
Non solo elogi e follower per Diletta Leotta. La conduttrice sportiva, oggi mamma della piccola Aria, ha aperto il suo cuore in una recente intervista, raccontando un episodio che l'ha segnata profondamente: un commento sessista ricevuto da una collega donna all'inizio della sua carriera a Sky Sport.
"Sei qui solo per le tette", le disse la collega in questione. Parole che, come ha confessato Diletta, la ferirono a morte: "Ero appena arrivata, avevo vent'anni: mi ferì a morte. La sera a casa feci un pianto liberatorio".
Il dolore più grande - Un dolore amplificato dal fatto che a proferire quelle parole fosse stata un'altra donna. Secondo Diletta, questa "competizione femminile" si crea spesso quando le donne riescono ad inserirsi in posizioni tradizionalmente maschili, come il mondo del calcio.
Ma Diletta Leotta non si è lasciata abbattere. Anzi, ha reagito con determinazione: "Ho tirato fuori il leone che è in me, ho studiato tanto, mi sono laureata, così che nessuno potesse mai più dirmi una frase del genere". La sua storia è un monito per tutte le donne che subiscono discriminazioni sul posto di lavoro.
Non solo elogi e follower per Diletta Leotta. La conduttrice sportiva, oggi mamma della piccola Aria, ha aperto il suo cuore in una recente intervista, raccontando un episodio che l'ha segnata profondamente: un commento sessista ricevuto da una collega donna all'inizio della sua carriera a Sky Sport.
"Sei qui solo per le tette", le disse la collega in questione. Parole che, come ha confessato Diletta, la ferirono a morte: "Ero appena arrivata, avevo vent'anni: mi ferì a morte. La sera a casa feci un pianto liberatorio".
Il dolore più grande - Un dolore amplificato dal fatto che a proferire quelle parole fosse stata un'altra donna. Secondo Diletta, questa "competizione femminile" si crea spesso quando le donne riescono ad inserirsi in posizioni tradizionalmente maschili, come il mondo del calcio.
Ma Diletta Leotta non si è lasciata abbattere. Anzi, ha reagito con determinazione: "Ho tirato fuori il leone che è in me, ho studiato tanto, mi sono laureata, così che nessuno potesse mai più dirmi una frase del genere". La sua storia è un monito per tutte le donne che subiscono discriminazioni sul posto di lavoro.
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