"Cos'è questa porcata? Biancaneve latina ma nani finti fatti al computer?". Il disastro Disney
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La data di uscita è marzo 2025, ma il trailer diffuso di recente ha soprattutto fatto inferocire milioni di spettatori in tutto il mondo, mandando in ebollizione i social, fino a far diventare un meme la nuova Biancaneve Disney, con attrice latina (Rachel Zegler) protagonista, e nani fatti al computer. Un passo fasso del colosso d'animazione che ha già perso fiumi di soldi andando appresso alla causa woke. Cioè alla riscrittura e modifica di personaggi e storie mitici per andare incontro alle nuove sensibilità.
Nel meme c'è scritto: "La nuova Biancaneve ha raccolto un milione di non mi piace". Ed in effetti le critiche, già da quel che si vede nel trailer, sono molto accese. Dall'attrice con fattezze sudamericane, ai nani, la cui comunità (ma anche gli alfieri del politicamente corretto) protesta: "Perché attrici vere ma nani finti? Vi vergognate di quelli veri?". Poi c'è chi commenta: "Non hanno avuto il coraggio di titolarlo Biancaneve e i sette nani", e chi lapidario definisce le immagini "una porcata".
E pensare che a decisioni come questa si era arrivati dopo crociate feroci contro il classico a cartoni animati della Disney, con il principe che bacia Biancaneve "estorcendo il bacio senza consenso, perché lei è addormentata e drogata". Peter Dinklage, attore nano de Il trono di spade, ha definito ridicola e anacronistica la rappresentazione dei nuovi sette nani.
Poi c'è la parte che riguarda Gal Gadot, che qui interpreta la Regina cattiva. Un'attrice israeliana che si era espressa a favore del suo Paese, criticando la comunità internazionale per non aver saputo impedire il massacro del 7 ottobre 2024. E ci sono quelli, molti, con centinaia di commenti, che non si capacitano perché Disney abbia speso più di 200 milioni di dollari per questa versione live action di un classico trasformato in qualcosa di goffo e improbabile, con una nuova Biancaneve trasformata in eroina e leader.
Negli ultimi anni, la Disney ha perso milioni di dollari in produzioni che avrebbero voluto intercettare il mondo woke. Il ceo Bob Iger arrivò a dire: "Cambieremo strada, ora il mondo ha bisogno più che mai di intrattenimento leggero". Ma ora arriva questo film.
Immagini dal trailer e dalla promo Disney
La data di uscita è marzo 2025, ma il trailer diffuso di recente ha soprattutto fatto inferocire milioni di spettatori in tutto il mondo, mandando in ebollizione i social, fino a far diventare un meme la nuova Biancaneve Disney, con attrice latina (Rachel Zegler) protagonista, e nani fatti al computer. Un passo fasso del colosso d'animazione che ha già perso fiumi di soldi andando appresso alla causa woke. Cioè alla riscrittura e modifica di personaggi e storie mitici per andare incontro alle nuove sensibilità.
Nel meme c'è scritto: "La nuova Biancaneve ha raccolto un milione di non mi piace". Ed in effetti le critiche, già da quel che si vede nel trailer, sono molto accese. Dall'attrice con fattezze sudamericane, ai nani, la cui comunità (ma anche gli alfieri del politicamente corretto) protesta: "Perché attrici vere ma nani finti? Vi vergognate di quelli veri?". Poi c'è chi commenta: "Non hanno avuto il coraggio di titolarlo Biancaneve e i sette nani", e chi lapidario definisce le immagini "una porcata".
E pensare che a decisioni come questa si era arrivati dopo crociate feroci contro il classico a cartoni animati della Disney, con il principe che bacia Biancaneve "estorcendo il bacio senza consenso, perché lei è addormentata e drogata". Peter Dinklage, attore nano de Il trono di spade, ha definito ridicola e anacronistica la rappresentazione dei nuovi sette nani.
Poi c'è la parte che riguarda Gal Gadot, che qui interpreta la Regina cattiva. Un'attrice israeliana che si era espressa a favore del suo Paese, criticando la comunità internazionale per non aver saputo impedire il massacro del 7 ottobre 2024. E ci sono quelli, molti, con centinaia di commenti, che non si capacitano perché Disney abbia speso più di 200 milioni di dollari per questa versione live action di un classico trasformato in qualcosa di goffo e improbabile, con una nuova Biancaneve trasformata in eroina e leader.
Negli ultimi anni, la Disney ha perso milioni di dollari in produzioni che avrebbero voluto intercettare il mondo woke. Il ceo Bob Iger arrivò a dire: "Cambieremo strada, ora il mondo ha bisogno più che mai di intrattenimento leggero". Ma ora arriva questo film.
Immagini dal trailer e dalla promo Disney
La data di uscita è marzo 2025, ma il trailer diffuso di recente ha soprattutto fatto inferocire milioni di spettatori in tutto il mondo, mandando in ebollizione i social, fino a far diventare un meme la nuova Biancaneve Disney, con attrice latina (Rachel Zegler) protagonista, e nani fatti al computer. Un passo fasso del colosso d'animazione che ha già perso fiumi di soldi andando appresso alla causa woke. Cioè alla riscrittura e modifica di personaggi e storie mitici per andare incontro alle nuove sensibilità.
Nel meme c'è scritto: "La nuova Biancaneve ha raccolto un milione di non mi piace". Ed in effetti le critiche, già da quel che si vede nel trailer, sono molto accese. Dall'attrice con fattezze sudamericane, ai nani, la cui comunità (ma anche gli alfieri del politicamente corretto) protesta: "Perché attrici vere ma nani finti? Vi vergognate di quelli veri?". Poi c'è chi commenta: "Non hanno avuto il coraggio di titolarlo Biancaneve e i sette nani", e chi lapidario definisce le immagini "una porcata".
E pensare che a decisioni come questa si era arrivati dopo crociate feroci contro il classico a cartoni animati della Disney, con il principe che bacia Biancaneve "estorcendo il bacio senza consenso, perché lei è addormentata e drogata". Peter Dinklage, attore nano de Il trono di spade, ha definito ridicola e anacronistica la rappresentazione dei nuovi sette nani.
Poi c'è la parte che riguarda Gal Gadot, che qui interpreta la Regina cattiva. Un'attrice israeliana che si era espressa a favore del suo Paese, criticando la comunità internazionale per non aver saputo impedire il massacro del 7 ottobre 2024. E ci sono quelli, molti, con centinaia di commenti, che non si capacitano perché Disney abbia speso più di 200 milioni di dollari per questa versione live action di un classico trasformato in qualcosa di goffo e improbabile, con una nuova Biancaneve trasformata in eroina e leader.
Negli ultimi anni, la Disney ha perso milioni di dollari in produzioni che avrebbero voluto intercettare il mondo woke. Il ceo Bob Iger arrivò a dire: "Cambieremo strada, ora il mondo ha bisogno più che mai di intrattenimento leggero". Ma ora arriva questo film.
Immagini dal trailer e dalla promo Disney
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