Vivere dietro le sbarre, docu-web-serie dal carcere di Brescia
(ANSA) - ROMA, 02 GIU - Un viaggio tra le mura del carcere più sovraffollato d'Italia, il "Nerio Fischione" di Brescia (già Canton Mombello), dove un gruppo di detenuti si racconta in una web-serie documentaristica. Si intitola "11 Giorni: tra le mura del carcere" , il racconto-inchiesta, diretto da Nicola Zambelli, vincitrice del "Premio Sorriso Rai Cinema Festival" all'interno del XVII Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di Seta Nera, insieme ai premi per miglior fotografia e miglior montaggio. Il documentario è anche iscritto alla selezione premio "Globo d'Oro" condotto e ospitato dall'Associazione Stampa Estera in Italia e sarà proiettato anche alla Camera dei Deputati il 3 giugno. Trentatrè puntate da un minuto ciascuna pubblicate su Instagram e in più una versione che le riunisce tutte: è la formula originale di questo documentario sul carcere di Brescia che offre uno sguardo profondo e autentico sulla quotidianità di chi vive dietro le sbarre.
Un minuto, dunque, per 33 volte, tre episodi alla volta per 11 giorni, che nel mondo quotidiano scorrono inverosimilmente simili ognuno all'altro, veloci e semplici: lo spettatore viene coinvolto nella vita e nelle riflessioni di un gruppo di detenuti della casa circondariale. Ogni episodio, presentato in formato verticale 9:16 per la visione su cellulare, sfida il confine tra il carcere e la libertà. Attraverso un percorso di giustizia riparativa, i detenuti hanno raccontato le loro storie alla telecamera che guida lo spettatore all'interno del penitenziario. Durante incontri tematici proposti alle scuole superiori di secondo grado, il racconto video ha inoltre costruito un ponte tra il mondo dei detenuti e quello dei giovani, destinatari del progetto. Che è sostenuto anche da un'innovativa campagna attiva sui social network. I 33 episodi della serie, raccolti in un coinvolgente cortometraggio di mezz'ora conducono gli spettatori in un viaggio che va oltre il carcere di Brescia, esplorando le complessità e sfidando i pregiudizi. Il regista Nicola Zambelli è già autore di "Sarura: the future is an unknown place", docufilm sulla comunità nonviolenta Youth Of Sumud in Palestina e di "What Makes Us Weaker, Makes Us Closer", documentario girato tra le strade di Brescia al tempo di lockdown. ll documentario è distribuito dalla piattaforma Open DDB - distribuzioni dal basso e il progetto è una produzione InPrimis, SMK Factory e Associazione Carcere e Territorio (ACT), con la collaborazione del Comune di Brescia e il contributo di Cooperativa Bessimo e Doriana Galderisi, psicologa. (ANSA). .