Venezia, a Grassadonia e Piazza il Premio Fondazione Rotella
(ANSA) - CATANZARO, 07 SET - È stato consegnato il 6 settembre a Venezia il Premio della Fondazione Mimmo Rotella, evento collaterale della 81/ma Mostra Internazionale del Cinema, giunto alla 23/a edizione. Il riconoscimento è andato al film 'Iddu' di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, in concorso nella selezione ufficiale, prodotto da Indigo Film, Rai Cinema e Les Films du Losange con Elio Germano, Toni Servillo, Barbora Bobulova e Antonia Truppo. La motivazione di assegnazione recita: "A Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che con Iddu e la loro illuminante regia hanno saputo rileggere i codici del racconto di mafia attraverso il solco del realismo magico.
Trasfigurando luoghi e personaggi noti alle cronache, i due autori fanno della sublimazione del reale la chiave di lettura della Storia, così come nell'arte figurativa, Mimmo Rotella si esprimeva nel realizzare i suoi decollages. Un ideale connubio, quindi, tra gli strappi, che hanno reso celebri le tele dell'indimenticato Maestro, ed il mezzo cinematografico che Grassadonia e Piazza permeano di una visione originale, sfuggente, legata alla cronaca ma, al tempo stesso, da essa dissociata". A consegnare ai due registi il Premio - un'opera del maestro del décollage Mimmo Rotella - Nicola Canal, presidente della Fondazione Mimmo Rotella, Gianvito Casadonte, direttore artistico del Premio, Anton Giulio Grande, commissario straordinario Calabria film commission e Julia Magrone, volto di Cotril partner beauty dei grandi eventi. In passato il premio - istituito nel 2001 per volontà dell'artista di origini catanzaresi e dedicato alla relazione tra i linguaggi del cinema e dell'arte - è andato a personalità del calibro di Matt Dillon, Oliver Stone, Mick Jagger, Donald Sutherland, Mario Martone, Toni Servillo, Giuseppe Capotondi, Julian Schnabel, Willem Dafoe, George Clooney, Michael Caine, Ai Weiwei, Jude Law, Paolo Sorrentino, James Franco, Terry Gilliam, Al Pacino, Johnny Depp, Alexander Sokurov, Barry Levinson, João Botelho, Julie Taymor, Takeshi Kitano, Abel Ferrara, Gianni Amelio, Peter Greenaway, Ascanio Celestini, Gian Alfonso Pacinotti e Olivier Assayas. (ANSA). .