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The Electric State, Chris Pratt: i robot? Pericolo è chi li controlla

di Askanews   
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Roma, 11 mar. (askanews) - Dal 14 marzo su Netflix arriva "The Electric State", film diretto dai fratelli Joe e Anthony Russo, realizzatori di successi del Marvel Cinematic Universe come "Avengers: Endgame".Un'avventura retrofuturistica in un'America alternativa degli anni '90, con protagonisti Chris Pratt e Millie Bobby Brown, star di "Stranger Things", che convivono con i robot.L'attrice interpreta un'adolescente orfana che si imbatte in un robottino dolce e misterioso, che sembra controllato dal suo geniale fratello minore, Christopher, che lei credeva morto. Inizia così un viaggio nel Sudovest americano per ritrovarlo, insieme a un eccentrico sbandato che ha il volto di Pratt.Un film ha detto l'attore de "I Guardiani della Galassia" che mescola elementi per famiglie e fantascienza e fa riflettere sul ruolo della tecnologia al giorno d'oggi che ci intrattiene passivamente con cose divertenti e interessanti, ma che allo stesso tempo sono vuote e lasciano un vuoto nelle persone.

Impossibile non pensare al potere dell'AI e alle sue potenzialità e pericoli al giorno d'oggi, dice Prat: "In questo film i robot esprimono in realtà più umanità di molti esseri umani, credo che il cattivo principale che vediamo sia l'essere umano che si appropria di questa tecnologia per il proprio tornaconto, per la sua brama di potere e quindi, in ultima analisi, i limiti del male che potrebbe essere fatto dai robot sono davvero nel cuore degli uomini e delle donne che controllano i robot, quindi i robot sono uno strumento che può essere usato per la pace o per uccidere, tutto si riduce alla nostra capacità di esseri umani di contribuire al mondo in uno di questi due modi".Il film è tratto dalla graphic novel di Simon Stalenhag e ha un design visivo d'effetto, con imponenti reliquie meccaniche. Per Millie Bobby Brown il suo personaggio, resiliente e vulnerabile, con tutte le sfide che deve affrontare, porta un messaggio importante: "Penso che Michelle stia chiaramente attraversando diverse fasi del lutto e lo si vede chiaramente nel film e spero che le persone che lo guardano siano in grado non solo di trarre tutti questi messaggi importanti sui robot e le tecnologie, ma anche di capire che per andare avanti bisogna lasciarsi andare, credo che questo sia una parte molto importante del personaggio di Michelle".

di Askanews   
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