Fabrizio Moro torna al cinema: racconto il dramma dei padri separati
Roma, 20 feb. (askanews) - La sua carriera prosegue tra musica e cinema e dal 22 febbraio Fabrizio Moro porta in sala il suo secondo film, "Martedì e venerdì", sempre diretto con Alessio De Leonardis. Dopo l'esordio di "Ghiaccio" i due registi tornano a puntare l'obiettivo su una realtà complessa. Questa volta il protagonista è un uomo, interpretato da Edoardo Pesce, che si separa, perde il lavoro e fa scelte rischiose, compromettendo anche il rapporto con la propria figlia.
"Oggi la separazione è un lusso, dal punto di vista paterno spesso è un lusso. Alcuni papà vanno a mangiare alla Caritas, ci sono uomini, come Marino, che hanno attraversato dei momenti di disperazione estrema. Questo è un problema che spesso non viene raccontato", ha spiegato Moro.Il protagonista si ritrova a vivere una doppia vita, cercando scorciatoie per risolvere i suoi problemi. "Il tempo è fondamentale, soprattutto quando arrivi ad un certo punto della vita e capisci che ne hai sprecato tanto. Se sei sempre approssimativo e lasci andare le cose così la vita ti si ritorce contro e ti trovi a dover correre. E quando corri purtroppo fai parecchi passi falsi", ha aggiunto.