A Santa Cecilia Paavo Järvi e Augustin Hadelich con Sibelius
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - II direttore Paavo Järvi torna a Santa Cecilia dopo sei anni di assenza. Il musicista estone sarà sul podio dell'orchestra dell' Accademia Nazionale il 22 febbraio alle 19.30 - repliche il 23 alle 20.30 e il 24 febbraio alle 18 - con un programma che avrà il suo clou nel Concerto per violino di Jan Sibelius. Solista, prima volta sul palcoscenico ceciliano, sarà Augustin Hadelich, violinista tedesco classe 1984 nato e cresciuto a Cecina, e da quasi 20 anni residente negli Stati Uniti. Aprirà la serata il Prélude à l'après-midi d'un faune di Debussy, capolavoro della letteratura musicale che nel 1894 inaugurò una nuova epoca della storia della musica.
Il Concerto per violino di Sibelius, eseguito per la prima volta a Helsinki nel 1904, può essere considerato come l'ultimo esempio di concerto romantico. Chiude il concerto la Quinta Sinfonia di Prokof'ev; composta nel 1944 ed eseguita per la prima volta nel gennaio dell'anno successivo, è la più lunga delle sette sinfonie dell'autore russo e tra le più amate del suo catalogo. Augustin Hadelich, che da ragazzo ha studiato anche con Uto Ughi, nel 2006 si è aggiudicato il concorso di Indianapolis e dieci anni dopo ha vinto il suo primo Grammy Award nella categoria "Miglior interpretazione solista strumentale di musica classica" per il Concerto per violino di Dutilleux. Da allora, grazie alla sua tecnica fenomenale e alla sua profondità interpretativa, ha suonato con le maggiori orchestre statunitensi e in Europa - tra le altre - con i Berliner Philharmoniker, con l'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam e con l'Orchestre National de France. Paavo Järvi, nato a Tallinn nel 1960, è figlio del celebre direttore Neeme Järvi e fratello di Kristjan, anch'egli direttore. Attualmente è Direttore principale della Tonhalle Orchester di Zurigo e Direttore artistico della Deutsche Kammerphilharmonie Bremen. (ANSA). .