La doppia rivincita di Tosca, la consacrazione di Brunori Sas e Jannacci: i verdetti delle Targhe Tenco
"Ricevere queste due Targhe Tenco, Miglior interprete di canzoni con l’album ‘Morabeza’ e Miglior canzone singola con ‘Ho amato tutto’, è una soddisfazione incredibile perché sono per un disco e per una canzone che rappresentano la mia maturità, il mio modo di essere artista, per cui ho impiegato ventiquattro anni di duro lavoro, di studio certosino sulla contaminazione, sulla conoscenza, sulla ricerca". Tosca porta a casa due Targhe Tenco e una soddisfazione che sa quasi di rivincita per un premio, quello della Critica, che le sarebbe spettato anche al Festival di Sanremo.
"È stato un anno strano questo, di chiusura in qualche maniera, ma di grandi doni da parte della vita", prosegue Tosca. Proprio ieri infatti, la cantante ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento per la sua candidatura ai Nastri d’Argento. A sorpresa le è stato assegnato il premio come ‘Protagonista dell’anno’ per la sua performance nel documentario di Emanuela Giordano Il suono della voce, finalista dei Documentari ai Nastri d’Argento 2020: "Sapere di ricevere questo premio mi riempie di una gioia immensa perché la musica che amo, quella che sono andata a cercare per il mondo, quella che rappresenta la contaminazione, il diverso come accrescimento, mi ha permesso di creare quest’opera insieme a Emanuela Giordano che mi ha portato tanta fortuna".
I verdetti del Premio Tenco consacrano definitivamente, se ce ne fosse ancora bisogno, la scrittura e la musica di Brunori Sas che con "Cip!", vince il Premio Tenco 2020 per il miglior album in assoluto.
Miglior Opera Prima è l'album Canterò di Paolo Jannacci, figlio del mai dimenticato Enzo.
Il Premio per il Miglior album in dialetto va a Napoli 1534. Tra moresche e villanelle della Nuova Compagnia di Canto Popolare, mentre il Miglior album collettivo a progetto segna un ex aequo: Note di viaggio - Capitolo 1: venite avanti... (raccolta di canzoni di Francesco Guccini) e "Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero".