Tony Effe, due pesi e due misure: da 'censurato' a star dell'Ariston. Carlo Conti: "Vi stupirà"
Il rapper divide l'Italia: escluso dal Capodanno di Roma per i testi controversi ma accolto da Carlo Conti a Sanremo 2025. L'incoerenza è servita. In nome dello share?
Il rapper della discordia fa tremare il Capodanno capitolino ma fa sorridere Carlo Conti. Tony Effe si ritrova al centro di un paradosso tutto italiano: troppo "scandaloso" per esibirsi al Circo Massimo, ma perfetto per il palco dell'Ariston. Una storia che sa di déjà-vu nel panorama musicale italiano, dove il confine tra provocazione e censura diventa sempre più sottile.
Testi troppo sessisti per il Campidoglio
La bomba è esplosa quando il Comune di Roma ha fatto dietrofront sulla sua partecipazione al concertone di fine anno, puntando il dito contro i suoi testi "troppo sessisti". Una doccia fredda che ha mandato su tutte le furie gli organizzatori. Vivo Concerti e Friends&Partners non ci stanno e sparano a zero: "Decisione presa senza alcuna valida motivazione", tuonano in una nota congiunta che trasuda frustrazione. Il management dell'artista rincara la dose, parlando di "danno d'immagine" per uno dei protagonisti indiscussi delle classifiche 2024.
Ma Sanremo lo accoglie a braccia aperte
Ma ecco il colpo di scena: mentre Roma chiude le porte, Sanremo le spalanca. Carlo Conti, con il suo proverbiale sorriso sornione, non solo difende la scelta di Tony Effe ma rilancia: "Vi lascerà a bocca aperta". Un endorsement che sa quasi di sfida, soprattutto considerando la presenza di Fedez tra i Big. I due rapper, protagonisti di memorabili dissing in passato, si ritroveranno sotto lo stesso tetto. Casualità o strategia per far impennare lo share? D'altronde, il pubblico ama il drama, e dopo il caso Blanco, un po' di pepe non guasterebbe. Lo sa bene la Rai, che dopo i record di ascolti dell'era Amadeus non può permettersi passi falsi.
La bomba del 31esimo big
E come ciliegina sulla torta sanremese, Conti lancia l'ultima bomba: in arrivo il trentunesimo Big, una "coppia inedita impossibile da rifiutare". No, non sono i Jalisse - precisa divertito - anche se il duo trova comunque modo di "infiltrarsi" nel Festival, citato in una delle canzoni in gara.
La sensazione è che il Festival 2025 stia già scrivendo il suo copione perfetto
Da un lato un direttore artistico che si destreggia tra polemiche e share con la maestria di chi sa bene che gli ascolti non perdonano, dall'altro un cast costruito ad arte per far discutere. Il "caso Tony Effe" sembra essere solo l'antipasto di un Festival che promette scintille, dove l'esclusione dal Capodanno romano potrebbe trasformarsi nel trampolino perfetto per una consacrazione televisiva. E se qualcuno ancora si chiede perché tanta disparità di trattamento tra Roma e Sanremo, la risposta è semplice: in TV, più che la coerenza, conta il brivido dell'imprevisto. Soprattutto quando c'è da battere il record di chi ti ha preceduto.