Terremoto Sanremo, perché potremmo rivedere Amadeus al festival dopo la sentenza del Tar
Dopo la sentenza del TAR che toglie il Festival alla Rai, Amadeus potrebbe tornare a Sanremo nel 2026 con Warner Bros Discovery.
Un fulmine a ciel sereno scuote le fondamenta del Festival di Sanremo, l'evento televisivo più importante d'Italia. La storica manifestazione canora, patrimonio indiscusso della Rai dal 1955, si trova oggi a un punto di svolta epocale dopo la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha dichiarato illegittimo l'affidamento diretto alla TV di Stato per il biennio 2024-2025.
La fine di un'era, l'ipotesi Amadeus
La decisione del TAR segna la fine di un'era durata quasi settant'anni e apre scenari prima impensabili. Dal 2026, infatti, il Comune di Sanremo dovrà indire una gara pubblica per l'assegnazione del Festival, spalancando le porte a nuovi player del mercato televisivo. Una rivoluzione che potrebbe portare a sviluppi clamorosi, tra cui - come ipotizza il Corriere della Sera - un possibile ritorno di Amadeus alla conduzione della kermesse, questa volta sotto il vessillo di Warner Bros Discovery.
L'ipotesi non è così remota, considerando il recente passaggio del conduttore al canale Nove e le ingenti risorse di cui dispone il colosso americano. La Warner potrebbe infatti essere tra i principali pretendenti nella corsa all'acquisizione del marchio "Festival di Sanremo", aprendo così la strada a uno scenario che avrebbe del clamoroso: Amadeus di nuovo sul palco dell'Ariston, ma non più come volto Rai.
Il sindaco di Sanremo: "Attendiamo, c'è un altro grado di giudizio"
Il sindaco di Sanremo, Alessandro Mager, intervistato dal Corriere della Sera, mantiene la calma: "C'è davanti eventualmente un altro grado di giudizio. E comunque se alla fine la sentenza reggerà, faremo il bando, che problema c'è? Di sicuro, Rai o non Rai, il Festival di Sanremo non si tocca". Il primo cittadino vede anzi possibili risvolti positivi: "È uno spettacolo talmente ambìto, visto che genera enormi profitti a partire dalla pubblicità, che in futuro magari più network potrebbero avanzare una manifestazione di interesse. E così lo spettacolo addirittura alla fine potrebbe uscirne migliorato".
La questione del format resta però centrale
Il "Festival della canzone italiana" è e resta un marchio Rai. Questo significa che chi si aggiudicherà il brand "Festival di Sanremo" dovrà necessariamente sviluppare un nuovo regolamento per la competizione. D'altro canto, la Rai potrebbe decidere di creare un evento musicale alternativo, mantenendo una struttura simile ma sotto altra denominazione.