Shock in casa di Roby Facchinetti: rapina a mano armata e "mosse precise". E' successo di nuovo
Il primo colpo, fallito, nel 2017. Ora il nuovo assalto con il musicista e i familiari presenti a casa e costretti a consegnare gioielli e aprire la cassaforte
Le armi spianate contro, la sottrazione di gioielli e altri oggetti di valore, la paura e lo shock. Era già successo sei anni fa ma questa volta il colpo a casa di Roby Facchinetti, fondatore voce e tastierista dei Pooh, è riuscito. Lasciando senza fiato lui e la famiglia. I rapinatori sono entrati nella sua villa a Bergamo alta, erano in tre con armi, guanti e passamontagna. E stando a quanto riferito finora dagli inquirenti, si muovevano con precisione, sapevano dove andare e cosa cercare come se conoscessero bene la residenza del musicista.
"E' un momento difficile"
Per Roby Facchinetti la rapina a mano armata in casa arriva pochi giorni prima del ritorno dei Pooh a Sanremo come ospiti speciali della prima serata, in una riunione con Riccardo Fogli. I ladri hanno intimato al musicista e ai suoi familiari di consegnare gli oggetti di valore e di aprire la cassaforte. Non ci sono segni di effrazione o scasso, si lavora sull'ipotesi che i criminali avessero già frequentato la residenza di Facchinetti. "E' successa una cosa grave, psicologicamente non è un momento facile da gestire per papà" ha detto la figlia minore Giulia.
L'altra rapina e la furia di Francesco
I rapinatori avevano già tentato il colpo nella villa di Facchinetti nel 2017, venendo ostacolati dal genero Yuri che conosce le arti marziali. Ma i ladri lo avevano tramortito per poi scappare via. All'epoca Francesco Facchinetti, già Dj Francesco e figlio di Roby aveva sbottato: "Sto andando a comprarmi un arsenale, se qualcuno entra in casa mia con i miei figli non esce vivo. Se lo Stato non mi difende, lo farò da solo".