Oasis: prezzi assurdi e biglietti del tour scomparsi. L'ultimo atto dei Gallagher, fra successi e cazzotti
La riunione della band, con 17 date nel 2025, manda in fibrillazione fan e speculatori. L'Ue indaga, mentre torna la storia di un gruppo tempestoso
"Non me ne fregava niente di impressionare nessuno con testi che predicassero alla nazione di questo e quello. Scrivevo di cose che per noi erano reali e contavano: bere, drogarsi e fare sesso". Parole di Noel Gallagher che ha raccontato così i 30 anni di Definitely Maybe nel documentario che racconta la lavorazione dell'album che fece esplodere gli Oasis. Anni a macinare successi, eccessi e farsi del male. Menandosi proprio e dicendosene di ogni genere tra fratelli. Sì, i due tamarri con caschetto e monociglio di Manchester, Noel e Liam, che hanno appena lanciato il tour della riunione della band dopo anni di faida. E che l'ultimo cazzotto lo hanno assestato al pubblico quando si è creato il caos biglietti.
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Sparizioni e speculazioni
Gli Oasis hanno annunciato un tour che si svolgerà per la gran parte nel Regno Unito, a partire dal 16 luglio 2025 nella loro Manchester. Diciassette date di cui due in Irlanda, territorio Ue. Ed è qui che la Commissione annuncia di voler intervenire, perché i biglietti per i concerti sono scomparsi in pochissimo tempo, non prima di salire di prezzo in modo sospetto. Questo per via del cosiddetto dynamic pricing, per cui maggiore è la domanda più sale il costo finale dei tagliandi, e minore diventa la loro disponibilità. Un po' come fanno certe compagnie aeree. La pratica, che si sta estendendo ai grandi eventi di spettacolo, però fa molto discutere, e di fronte ai fan inferociti e ai sospetti di speculazione, qualcuno vuole vederci chiaro. E capire come mai nel giro di minuti un biglietto che già partiva da 100 e rotti euro sia volato ad oltre 400.
Gallagher brothers, sempre nella tempesta
Chissà che penseranno di questo caos sorto attorno ai biglietti del loro tour evento Liam e Noel Gallagher, fratellino e fratellone di una coppia di ragazzotti della classe operaia che con Definitely Maybe e quindi con il travolgente successo di That's The Story (Morning Glory) conquistarono il mondo per un breve periodo (metà anni Novanta), sfidarono e per molti vinsero la sfida con i Nirvana e il grunge dolente ed eroinico made in Usa e riuscirono a farcela malgrado il disastro iniziale. Definitely Maybe era stato registrato al risparmio e in modo maldestro da musicisti inesperti, aveva un suono terribile e Noel Gallagher peggiorò le cose riempiendo il sound di sovrincisioni di chitarre. Il master dell'album fu salvato da Owen Morris, contattato dalla band, disperata. Da quelle session piene di voglia, caratteraccio, conflitti e passione venne fuori un piccolo gioiello. Copertina strampalata compresa, con il chitarrista Paul Arthurs costretto a sdraiarsi sul pavimento della sua piccola casa, con attorno Noel, Liam, il bassista Paul McGuigan e il batterista Tony McCarroll. Voce nasale alla Lennon, chitarroni a go go, belle canzoni e testi semplici su una vita mediocre tenuta a galla da grandi sogni, piacquero subito a pubblico e critica. Dentro c'erano Rock 'N' Roll Star, Live Forever, Cigarettes And Alcohol e altri instant hits. La fiamma si alzò altissima, cominciò la faida tra fratelli, mentre neanche quattro anni dopo la scena Britpop sarebbe stata spazzata via dai Radiohead.