E' morta Françoise Hardy, icona di stile e dello "ye-ye". Ai suoi piedi caddero tre mostri sacri della musica
Aveva 80 anni: divenne famosissima in tutto il mondo a soli 18 anni. Di lei si innamorò anche Bob Dylan
Si è spenta a 80 anni la cantautrice, scrittrice e attrice francese Françoise Hardy, figura indimenticabile degli anni Sessanta e simbolo del movimento ye-ye. La notizia è stata data dal figlio Thomas Dutronc sui social, con una foto di lui bambino accanto alla madre e un messaggio semplice e commovente: "La mamma se n'è andata".
Una carriera costellata di successi
Francoise Hardy ha esordito nel mondo della musica nel 1962, a soli 18 anni, con la canzone "Tous les garçons et les filles", divenuta subito un successo internazionale e inno di un'intera generazione. Nel corso della sua carriera ha pubblicato oltre 30 album, vendendo più di 60 milioni di dischi in tutto il mondo. Tra i suoi brani più celebri ricordiamo "L'amour s'en va" (con cui ha partecipato all'Eurovision Song Contest nel 1963), "Et si je m'en vais avant toi", "Mon amie la rose", "Quelli della mia età" (versione italiana di "Tous les garçons et les filles") e "L'età dell'amore". La sua carriera non si limitò al canto da solista. Françoise Hardy ha avuto l'onore di collaborare con artisti del calibro di Serge Gainsbourg e Iggy Pop.
Artista a tutto tondo
Oltre alla musica, Francoise Hardy si è dedicata anche alla recitazione, prendendo parte a diversi film negli anni Sessanta e Settanta, tra cui "Il Castello di Svezia" di Roger Vadim, "Altissima pressione" di Enzo Trapani e "Il maschio e la femmina" di Jean-Luc Godard.
Icona di stile
Francoise Hardy è stata anche un'icona di stile, musa ispiratrice per stilisti come Nicolas Ghesquière. Il suo look raffinato ed essenziale, caratterizzato da abiti di André Courrèges, Emmanuelle Khanh, Paco Rabanne e Yves Saint Laurent, ha influenzato la moda per decenni.
A Sanremo nel 1966
Nel 1966, la sua fama la portò sul palco del Festival di Sanremo, dove duettò con Edoardo Vianello e presentò la cover francese ("La maison où j’ai grandi") de "Il ragazzo della via Gluck" di Adriano Celentano.
I corteggiatori illustri
La bellezza e il fascino di Françoise Hardy non passarono inosservati. Tra i suoi corteggiatori annoverò mostri sacri della musica come Bob Dylan (che le dedicò il poema "For Françoise Hardy at the Seine's Edge"), Mick Jagger (che la definì la sua "femme idéale" in un'intervista) e David Bowie.
Il matrimonio in Corsica
La sua vita privata è stata segnata dal matrimonio con il cantautore Jacques Dutronc nel 1981 in Corsica. Le sue esperienze sono state raccontate nel libro autobiografico "Le désespoir des singes… et autres bagatelles".