Morgan senza freni e pietà: la profezia nefasta su Lucio Corsi è da censura
Il Castoldi-pensiero fa strage su Tiktok: dopo aver liquidato De Martino, l'ex bluvertigo lancia la sua profezia nera sul cantautore maremmano

Rieccolo, il Morgan nazionale in versione deluxe: senza filtri, senza freni, senza pietà. Direttamente d TikTok, Marco Castoldi apre il rubinetto del veleno e innaffia tutti. Una diretta che è già cult, una mitragliata di sentenze che non risparmia nessuno. L'antipasto? Una frecciatina al "nuovo che avanza" (si fa per dire), Stefano De Martino, incoronato eroe mediatico del momento ma liquidato da Morgan come emblema della "banalità" a cui questo povero Paese dà troppa importanza. "Cade Amadeus, non cambia nulla", sibila Marco. Ma è solo il riscaldamento prima del piatto forte...
Se lo magnano vivo, la profezia nera su Lucio Corsi
Il mirino di Morgan si sposta poi sulla musica "che conta" (o che lui reputa tale) e piomba come un falco su Lucio Corsi, il cantautore maremmano rivelazione del Festival. Interrogato dai follower, Castoldi non usa mezzi termini e sgancia la bomba: "Penso che (Lucio Corsi) purtroppo non farà una bella fine, secondo me". Boom! E perché mai questa profezia nefasta? Semplice, secondo il Morgan-pensiero: "Perché ora se lo magnano vivo, lui sarà circondato dai soliti discografici, adesso è il suo momento, quindi faranno fare le peggio cose anche a lui". La sentenza è tombale: "Farà un prossimo disco, una merda sicuramente, io non credo che abbia molte chance". Dubbi anche sulla tenuta artistica: Lucio Corsi non gli sembra abbastanza "formato" per opporsi "alla merda, all'andazzo generale".
"Copia Bowie col faccione bianco"
Ma non è finita. Morgan rincara la dose, mescolando critica artistica e attacco personale. Accusa Corsi di essere travolto dal successo ("ha preso una botta in testa") e, soprattutto, di snobbarlo: "mi avrebbe risposto al telefono". Ahia! Il paragone con Madame ("prima mi adora, poi diventa famosa e smette") serve a rafforzare la tesi del successo che corrompe. E giù l'affondo finale sull'originalità di Corsi, ridicolizzato come un pallido imitatore: "Solo perché c’ha le spallettine che copia Bowie! Ma che caz*o è? Io gli ho scritto, guarda, stai un po’ in fissa con Ashes to Ashes, mi sa. Con sta faccia bianca". Il tutto, chiosa, con un sorrisetto affilato come un bisturi.
Il solito Morgan show: tra verità scomode e deliri tanchant
Insomma, il solito, incontenibile Morgan. Quello che spara a zero sulla musica italiana ("non ci capisce un cazzo nessuno", "è proprio orrenda") e rimpiange i bei tempi andati (Silvestri, Britti, Cammariere...). Le sue sono uscite estemporanee, deliri da rockstar o verità scomode che nessuno osa pronunciare? Ai posteri (e ai diretti interessati) l'ardua sentenza. Nel frattempo, il Castoldi-show continua, tra lampi di genio (?) e bordate senza paracadute. Prendere o lasciare. Anzi, prendere e commentare, che è quello che vuole lui. Chapeau (o forse no).