Maneskin al Circo Massimo: "70mila mentre il Covid è al picco, non fatelo". Esplode la polemica
La band è attesissima in quello che è uno dei grandi eventi di spettacolo dell'estate. I contagi corrono, l'assessore: "Nessun rinvio, basta attacchi"
TiscaliNews
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Si fa, non si fa, se si farà sarà una catastrofe, i medici avvisano che sarebbe meglio spostarlo e però così non sarà. Questo breve riassunto per rendere l'idea di che ciclone si sta scatenando attorno al concerto dei Manskin attesi il 9 luglio al Circo Massimo di Roma. Dove sono attese 70mila persone, mentre il Covid nella sua ultima variante risale rapido in tutta l'Italia e secondo il servizio sanitario del Lazio il picco di contagi è atteso proprio nel weekend del concerto. Da qui la richiesta di rinviarlo, respinta. I Maneskin suoneranno contro tutto e tutti, contro chi vuole imbrigliare e bloccare un grande evento, perfino mentre Giorgia Soleri, influencer e fidanzata del cantante Damiano David, è positiva al virus e ha dovuto saltare il suo intervento al festival Libro Possibile.
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"Eventi così si fanno ovunque"
Irremovibile, al pari della band, l'assessore ai Grandi eventi, turismo, sport e moda di Roma Capitale, Alessandro Onorato, membro della giunta Gualtieri che ha detto chiaramente: "In tutta l'Italia e all'estero si organizzano evento come questo, non è all'esame alcuna ipotesi di rinvio". Il concertone che celebra la band italiana più amata al mondo negli ultimi due anni si terrà. Così ancora Onorato: "Nessuna prescrizione è prevista per eventi all'aperto e a questo ci atterremo, salvo diverse disposizioni del Governo. Trovo singolare che si stiano generando tutte queste polemiche pretestuose solo sull'appuntamento dei Maneskin a Roma, mentre in tutta Italia e anche all'estero i grandi concerti negli stadi e nelle piazze sono programmati e si svolgono senza troppi timori".
Voglia di vivere i grandi eventi
D'altra parte non esiste obbligo di mascherina né di esibire il Green Pass, il comportamento da adottare in caso di posto affollato viene lasciato al buon senso individuale. E' piena estate, la musica e lo spettacolo hanno sofferto due anni di fermo quasi totale a causa del virus ed è opinione condivisa che entro luglio il Covid nell'ultima variante di Omicron raggiungerà il picco e poi tornerà ad abbassare la cresta. Anche se i ricoveri aumentano e il monitoraggio della Sanità è molto attento. Il recente mega concerto di Vasco Rossi ha visto come conseguenza una prevedibile impennata di contagi. Ma di fermare i Maneskin al Circo Massimo non ne vuole parlare nessuno.