"Irriconoscibile". Madonna era una regina, questa chi è? Storia di un inutile degrado
Gonfia, plastificata, capelli rosa. All'inseguimento delle sue "discepole" pop porno che senza di lei non sarebbero esistite. Una gara a chi esagera che diventa triste
Una sola domanda: perché? Se lo chiedono in molti e la risposta latita. Perché Madonna sta spingendo così tanto sulla chirurgia estetica e sulla volgarità più bieca esibita come veicolo per nuovi scandali pop? Per guadagnare follower? Per spingere ulteriormente le sue nuove uscite musicali? E poi la domandona finale: ma ne ha davvero bisogno? La risposta sarebbe un secco no, ma sono i social bellezza. Un rapporto sempre più orizzontale fra star e pubblico (e guai a fare battute allusive) un continuo farsi a fettine e darsi in pasto per tenere altissima l'attenzione. In mezzo a una schiera di "discepole" con più follower, più copie vendute, più giovinezza, molti meno problemi a mostrarsi in pose al limite del porno. L'ultima versione della 64enne Madonna è quelle che lei stessa filma su Instagram: volto gonfio, tiratissimo dai ritocchi esagerati, capelli rosa shocking, sopracciglia degradé e occhi horror-metal grigio celesti. "Irriconoscibile" scrivono in diversi. Torna la domanda: perché?
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Madonna: i 64 anni della regina del pop
Il terribile scorrere del tempo
L'ennesimo cambio di look di Madonna coincide col lancio del nuovo singolo Hang Up On condiviso con la giovane Tokisha. Il video? Solito corollario di pose lesbo, scene bisex, promiscuità sessuale varia alternata a immagini sacre. Abbiamo usato il termine "solito" perché il primo problema è tutto qui. Il sesso vende e Madonna, che ne ha fatto una cifra di lancio di una intera carriera, lo sa bene. Però quando le hai provate tutte e mostrate tutte, il cerchio si chiude e anzi peggio, implode in una sensazione di noia che sconfina nel patetico. La Madonna che insegue Rihanna, Miley Cyrus, Dua Lipa, Kim Kardashian, è in realtà la regina madre di tutte loro. Chi oggi viaggia attorno alla cinquantina ricorda cosa fu l'impatto di Like a Virgin, Erotica (che esce in versione "integrale"), Material Girl, Into The Groove. Un terremoto, un'eruzione. I look da "zingara urbana" diventarono un must per decine di milioni di ragazzine in tutto il mondo, e la sessualità allusiva, esibita, sfrontata con cui la giovane Louise Ciccone faceva a pezzi l'immaginario repressivo cattolico suonavano come una cinica e coraggiosa evoluzione. Ma il tempo passa.
Imparare dalla "rivale" Sharon
A sottolineare lo scorrere del tempo sono i numeri: su Instagram la Madonna dal viso gonfio in modo spropositato, quella che si fa fotografare con calze a rete e gambe aperte, di spalle (ma perché?) mentre cerca chissà cosa sotto il suo letto, ha 18,5 milioni di follower. Le sue "nipotine" ed eredi viaggiano ad altre altezze: Rihanna 136 milioni, Dua Lipa 87,4, Beyoncé 277 milioni, Nicki Minaj 202 milioni, Kim Kardashian 331 milioni. Nessuna di loro esisterebbe senza gi scandali orchestrati da Madonna vent'anni prima. Ma erano altri tempi e la signora Ciccone doveva fermarsi al limite estremo del softcore (provò a sfiorare il porno "artistico" col libro fotografico Sex che, a suo stesso dire, le rovinò per anni la carriera). Le sue discepole sono figlie di quella pornizzazione della società che ha permesso loro di spingersi ben oltre. E sono scappate via a velocità imprendiibile. Ecco: lo stravolgersi in modo sempre più tristemente estremo di Madonna è il tentativo di restare in scia. Ma ne ha bisogno? Una regina lo è quando sottolinea il suo rango, non quando insegue la teppa di strada scimmiottandone le pose. La Madonna stravolta e inquietante che tutti abbiamo davanti potrebbe imparare molto dalla diva che ai tempi di Basic Instinct sarebbe voluta essere lei, che stava in piena depressione. Quella Sharon Stone che oggi accetta il passare del tempo con classe, intelligenza, ironia che ne accentuano il fascino. E che di fronte alle frasi avvelenate di Madonna contro di lei rispose con compassione. Avendo già capito cosa stava accadendo alla popstar.