La belva Fagnani si è fatta agnellino. Il giudizio su Chiara Ferragni? E chi se lo aspettava
La giornalista, che stasera esordirà accanto ad Amadeus e Gianni Morandi, è stata "stranamente" clemente con chi l'ha preceduta sul palco dell'Ariston
E chi l'avrebbe detto che alla fine la "belva" si sarebbe trasformata in agnellino. Ebbene, è accaduto: Francesca Fagnani, dalla quale ci si attendeva una graffiata delle sue, ci ha davvero sorpreso promuovendo a pieni voti l'esordiente e bucolica Chiara Ferragni. Non una parola "storta" contro di lei, quando sarebbe stato facile accodarsi a chi le ha dato della "imprenditrice del nulla" "egocentrica", "infantile" e "banale". No nulla, solo parole belle, "una grandissima imprenditrice", ha detto. E pensare che lei le sue prede le spolpa fino all'osso. E pure sul monologo niente da contestare, anzi. "Quando si decide di portare un tema che riguarda se stessi, uno deve mettersi in bocca le parole proprie. Lei l’ha scritto per come l’ha sentito, ha tirato fuori una tenerezza d'animo che le ha fatto bene e a lei e tanti altri. Non l’ho trovato sciatto, era visibilmente emozionata - e aggiunge -. Ha fatto parlare i suoi look, gli ha dato un significato, a me è piaciuta e ricordiamoci che parlare di se stessi è un atto coraggioso". Insomma, una vera sorpresa.
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"A Sanremo? Porterò la mia personalità"
Fatta questa piccola considerazione, Francesca Fagnani sa che oggi i riflettori saranno tutti su di lei (sarà per questo che è stata clemente con la collega?) e ammette di essere emozionata di dividere il palco con Amadeus e Gianni Morandi. "Enorme l'emozione di chi vive quel palco, non c'è termine alternativo - ha aggiunto la giornalista di 'Belve' esprimendo la sua gratitudine ad Amadeus "che ha pensato a me". Che cosa ci si aspetta da lei? "Porterò la mia personalità, non saprei che altro portare", spiega. E poi rivolgendosi ridendo ad Ama: "dimmi, che te serve?".
Monologo per la Ferragni e monologo anche per lei
Ma il tema stavolta sarà la scuola. "Siccome ho vissuto gioie e dolori simili a tutti, non mi sento simbolo di qualcosa e quindi non penso che valga la pensa di parlare di me. Ma sono molto felice di portare un tema che mi è caro, su cui ho lavorato nel corso degli anni. Mi sento privilegiata non solo per la possibilità di salire sul palco, ma anche perché nella vita ho avuto l'opportunità di studiare, e mi è stato consentito di scegliere un mestiere che amo. Il tema del mio monologo sarà la scuola, centrale nelle aree più fragili del paese, riferito a ragazzi che hanno sbagliato e che stanno pagando".