Eurovision "come Sodoma e Gomorra. Angelina? Le è andata pure troppo bene". Le terribili parole di Minghi
Il cantante e compositore dice la sua sulla gara canora europea e non risparmia bastonate ai cantanti "fluidi" e alla Mango. Con reazioni a seguire
Al Maestro Amedeo Minghi, come ama sentirsi chiamare, sottolineando la caratura della sua firma musicale anche quando applicata ad un'arte popolare com'è quella della canzone, l'Eurovision Song Contest non piace proprio. Per niente. E se c'è qualcuno che continua a trovare la grande gara musicale europea una versione ultra trash del Festival di Sanremo, in Minghi avrà il suo amplificatore ideale. In uno sfogo sui social, l'autore di Vattene amore (scritta, va ricordato, con un Pasquale Panella sotto pseudonimo) è stato durissimo e non ha avuto mezze misure.
Il video con lo sfogo di Minghi
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Clamorosa caduta di stile di Amedeo Minghi “Sodoma e Gomorra, ha vinto uno con la gonna. Omosessualità non può essere obbligo x fare ‘sto lavoro. Rai non dovrebbe trasmettere queste nefandezze. Mango settima? Le è già andata bene, brano noioso” #Eurovision #amedeominghi pic.twitter.com/5Zljd44aVu
— Il Tempio News (@IlTempioNews) May 12, 2024
"Ma non era un continente cristiano questo?"
Dell'Eurovision, Amedeo Minghi, non salva niente. Non tutte le scenografie barocche e trash, non il livello dei pezzi in gara, né la canzone e l'esibizione di Angelina Mango. Per lui: "Ormai è così: musica niente, tante luci, tanti colori, tanti costumi, musica da vedere non certamente da ascoltare. C'era anche uno che ha cantato tutto nudo. Ma non era un continente cristiano questo?".
Elogio di Angelina e bastonata finale
Sulla vincitrice di Sanremo poi arrivata solo settima, con grande delusione della tifoseria italiana: "Invece la Mango ha una carica incredibile, potrebbe essere la nuova Rita Pavone, le faccio un complimento enorme perché Rita Pavone ha avuto un successo planetario quando non c'era la Rete. Non c'era niente. Ha venduto milioni di dischi come noccioline in tutto il pianeta perché era formidabile. Però La noia. Che noia".
L'omosessualità, chi se ne frega, anzi no
Minghi prosegue: "Intendiamoci, io sono uno meno che bigotto eh? E non mi fa nessun effetto l'omosessualità, chi se ne frega. Però non deve essere la condizione ideale per fare questo lavoro. Cioè, uno per cantare una canzone deve andare in giro come quello che ha cantato col pisello di fuori? Nudo. Lo hanno pure ripreso, gli han permesso di partecipare. Anche la Rai non dovrebbe trasmettere queste nefandezze. La Mango è arrivata settima. Vabbé, mi sembra anche più di quello che poteva accadere".
Un Minghi versione Caterpillar che spiana l'Eurovision fluido, trash e mediocre come se fosse catrame con cui aggiustare le strade d'estate. E polemica su social e altri media a seguire.