Mika, da contestatore a conduttore dell'Eurovision: "Perché quella volta mi rifiutai di andarci"
Tutto pronto a Torino per la prima serata dell'attesa kermesse canora che quest'anno assume un significato tutto particolare


Si alza stasera il sipario sulla 66° edizione dell'Eurovision Song Contest che quest'anno si svolge al Palaolimpico di Torino. Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, tre artisti diversissimi come si evince anche dal look sfoggiato in conferneza stampa, sono pronti ed elettrizzati. "So che sarà un viaggio intenso, ma voglio saltarci dentro, sono davvero fiera di essere qui con loro - dice Pausini - e scoprire nuova musica, nuovi sound. Qui possiamo stare in contatto con i suoni di tutta Europa e da qui parte un messaggio di unità che è così importante in questo momento". "Andiamo d'accordo, siamo un gruppo ben bilanciato, condividiamo gli stessi valori - sottolinea Cattelan - divertirci con quello che facciamo e lanciare messaggi positivi. Non è uno show politico, ma ha valori, e quando ci sono valori diventa politico".
"Quella volta in cui dissi di no all'Eurovision"
Per Mika essere su quel palco è "un grande onore", lo definiscono tutti. Anche se Mika ha dovuto fare ammenda. In passato rifiutò di rappresentare l'Inghilterra perché non ritenne la manifestazione adatta a lui. "Ho detto di no, è vero. Ma ho sempre guardato e apprezzato l'Eurovision, fin da quando ragazzino costringevo la mia famiglia a spostare il televisore dal salotto alla cucina per poterlo vedere. Ho fatto commenti negativi, ma si può sempre cambiare idea, soprattutto perché negli ultimi 5-6 anni Ebu ha fatto investimenti notevoli per portare lo show a livelli rilevanti a livello di artisti, ma anche di conduttori, fotografi, tecnici. Ora sono qui e sono felice di esserci".
"La paura non fermerà la musica"
Sul messaggio che la kermesse puo' mandare in un momento critico per la guerra in Ucraina Laura Pausini non ha dubbi: "La musica è pace, è un messaggio di unità, e siamo qui per lasciare che la musica continui il suo viaggio, e che la paura non la fermi. La musica è il più grande simbolo, e la parola stessa per me significa pace". "La musica - ha aggiunto Mika - è qualcosa che davvero unisce, anche persone tra loro diverse. È bellissimo vedere tutte queste culture e questi sound differenti unirsi sullo stesso palco". Per Cattelan "Eurovision manda sempre un forte messaggio, di unità, di rispetto per la diversità, ed è quello che fa anche in questa occasione".
Sul tributo a Raffaella, Pausini: "L'ho proposto io"
E L'Eurovision rappresenta anche la rinascita dopo le chiusure della pandemia. "E' un'opportunità, spiega la Pausini, dopo tutto quello che abbiamo passato con il Covid, per respirare finalmente. E lo dedichiamo soprattutto alle giovani generazioni". La cantante ha inoltre confermato che ci sarà un tributo a Raffaella Carrà e che è stata lei a proporlo: "Qui - rivela - non è come Sanremo dove puoi proporre cose, qui ci sono regole rigide da rispettare, ma non era possibile non menzionarla".
GLI OSPITI - Ospiti della serata Diodato e Dardust con Benny Benassi e Sophie and The Giants. Il primo proporrà Fai rumore, il brano con cui vinse il Festival di Sanremo nel 2020 ma che non andò all'Eurovision a causa del Covid (si esibì solitario all'Arena di Verona), i secondi hanno preparato un medley, The Dance of Beauty, con i successi della musica dance e elettronica italiana.
CHI SI ESIBIRA' - Oggi ci sarà la prima semifinale. Ad aprire le danze sarà l'Albania con Ronela Hajati con la canzone Sekret, a seguire Citi Zeni con la canzone Eat your salad (Lettonia), Monika Liu con la canzone Sentimentai (Lituania), Marius Bear con la canzone Boys do cry (Svizzera), LPS con la canzone Disko (Slovenia). Dopo i Kalush sarà la volta di Intelligent Music Project con la canzone Intention (Bulgaria), S10 con la canzone De diepte (Paesi Bassi), Zbod si Zdub & Fratii Advahov con la canzone Trenuletul (Moldavia), Maro con la canzone Saudade, Saudade (Portogallo), Mia Dimsic con la canzone Guilty pleasure (Croazia), Reddi con la canzone The show (Danimarca), LUM!X ft. Pia Maria con la canzone Halo (Austria), Systur con la canzone Meo haekkandi sol (Islanda), Amanda Georgiadi Tenfjord con la canzone Die together (Grecia), Subwoolfer con la canzone Give that wolf a banana (Norvegia), Rosa Linn con la canzone Snap (Armenia).