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Insulti e gestacci dal palco: Elodie si porta appresso un grosso problema ed è ora di risolverlo

Durante il Summer Festival di 105 la cantante "sbrocca". Non è la prima volta, e quel mix di rabbia e senso di inferiorità che la perseguita va affrontato

di Tiscali Spettacoli   

A quasi 4 milioni di follower solo su Instagram, con 41 dischi di platino e 5 dischi d'oro (che non sono certo l'equivalente delle solide copie vendute di un tempo) è arrivato per Elodie Di Patrizi il tempo di fare i conti con se stessa. Perché si porta appresso da sempre due problemi. Che continuano ad esplodere in faccia a lei e alle persone che hanno a che fare con lei con inquietante regolarità. L'ultima volta è stato sul palco del recentissimo Summer Festival organizzato da Radio 105 con tappa a Comacchio. Dove Elodie, per dirla con la gente delle sue parti, ha sbroccato.

Il dito medio e le frasacce al pubblico

Mentre si esibiva sul palco del Summer Festival, Elodie visibilmente alterata a un certo punto ha mostrato il dito medio al pubblico, e al microfono ha detto: "Se mi vedete un po’ così è perché volevo già litigare, perché io c’ho questo problema, che purtroppo mi piace litigare". A chi era indirizzato il gestaccio di insulto, con occhiatacce laser? "C’è uno con il cappellino che non mi sta tanto simpatico, poi quello vicino, sono due tipi, uno con il cappello e l’altro invece è un po’ pelato. Non mi stanno troppo simpatici, vabbè sono cavolate andiamo avanti". Frasi del genere, dette dal palco da una celebrità maschile contro due ragazze avrebbero suscitato le fiamme dell'inferno, con discorsi infiniti sul patriarcato e il women empowerment. Invece, ci risiamo, riecco il problema di Elodie: la rabbia fuori controllo, e le reazioni scomposte e tamarre che possono anche venire da un vissuto difficile, ma che quando sei personaggio pubblico è ora di mettere da parte. Se no pure Cassano aveva ragione a combinare i disastri che gli hanno alla fine pregiudicato una carriera, siccome viene da Bari vecchia e non da Versailles. 

La cattiva lezione di Madonna

A più riprese, in diverse interviste, Elodie Di Patrizi ha raccontato di avere un grosso problema di gestione della rabbia, di questi scatti e cambiamenti d'umore improvvisi che arrivano, e quando arrivano travolgono chi le sta attorno. In diversi ricordano ancora quando, ospite di Mara Venier nel post Sanremo, rispose con un "scrivete caz..." a Davide Maggio, giornalista pungente ma di solito ben informato, che le chiedeva se avesse davvero sbroccato contro Tony Effe, reo di averle calpestato il vestito nel backstage del Teatro Ariston. E ha ancora raccontato come questa rabbia, oltre che dall'essere precocemente cresciuta in una famiglia disfunzionale, nella borgata del Quartaccio, facesse il paio con il senso di inferiorità e frustrazione per non essersi mai diplomata, scappando dal'esame per paura di affrontare la maturità. Ecco, maturità.

Non si può continuare a trattare i media e la gente come in una rissa da quartieraccio

Quando non sei più la cubista del Quartaccio ma una stella del pop italiano, un'icona femminile, un'azienda solida che cammina su due gambe peraltro scultoree, è ora di lasciare certe tamarrate alle spalle. Di dare un colpo d'ala, come fece nei suoi anni migliori Madonna, che alle provocazioni a tutto sesso e volgarità degli esordi fec seguire un'immagine e atteggiamenti ben più costruiti e sofisticati. Non è un caso che Madonna, negli ultimi anni, sia tornata alle pose sessualizzate e alla volgarità, temendo la rivalità delle sue più fresche nipotine artistiche. Pessima lezione di decadenza. Si dice che Elodie sia in un brutto momento di coppia con Iannone. Ma torniamo lì, è un personaggio celebre, e i rapporti col pubblico e i media non si possono continuare a trattare a colpi di sguardacci, scatti, brutti gesti e parole pesanti, come in una qualsiasi rissa da quartieraccio. 

Ascolta: Il corpo di Elodie e la sindrome da accerchiamento. Cosa dicono di lei: podcast

di Tiscali Spettacoli   
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