Stefano Bollani: "I fiori speciali da annaffiare e il mio rapporto in musica con Valentina"
“Il jazz è quel meraviglioso tentativo di improvvisare, di stare nel presente seguendo un’intuizione e quindi di perdersi": il maestro Bollani è tornato con un album imperdibile "Blooming"
“Il jazz è quel meraviglioso tentativo di improvvisare, di stare nel presente seguendo un’intuizione e quindi di perdersi. Penso che perdersi nel momento presente sia un ottimo modo per ritrovarsi. Lo fanno quelli che meditano quelli che fanno yoga quelli che vanno a passeggiare e quelli che fanno musica. Nel momento in cui poggi le mani sullo strumento e provochi una nota sei già in un altro mondo”.
Stefano Bollani, ccon la consueta leggerezza la fa facile ma è decisamente affascinante sentir parlare questo maestro conosciuto in tutto il mondo con tanta semplicità e giocosità della sua amata musica. Dopo le incursioni, felici, nella tv con “Via dei Matti Numero 0” e nel cinema con il brao per “Il Pataffio”, per il quale ha ricevuto una nomination ai David di Donatello, Bollani torna al suo grande amore per il piano con un album strumentale dal titolo “Blooming” e cioè fioritura. “Già perché questi brani sono sbocciati come fiori, uno diverso dall’altro. Sono fioriti nel giardino del mio pianoforte, li ho annaffiati, nutriti e se necessario potati e ora sono qui riuniti in un bouquet che è questo disco”, racconta nella videointervista concessa a Tiscali Spettacoli nella quale parla anche del rapporto con Valentina Cenni, moglie, musa e complice elle sue ultime incursioni televisive: “Mi piace lavorare con lei. E soprattutto cantare con lei è meraviglioso. Abbiamo iniziato a farlo a casa poi abbiamo deciso di continuare in tv. Ci piaceva l’unione delle voci e il modo in cui ci compenetriamo”.