Ron, il bilancio e la confessione: “Sono stato bullizzato. Non ho detto nulla ma ho sofferto tantissimo”
Il cantautore presenta il suo ultimo lavoro e si racconta, senza nascondere i ricordi più dolorosi ed intimi della propria infanzia. Presentando il nuovo album di inediti, intitolato “Sono un figlio”, parla dei suoi 50 anni di carriera
Ron presenta il suo ultimo lavoro e si racconta, senza nascondere i ricordi più dolorosi ed intimi della propria infanzia. Il cantante, presentando il nuovo album di inediti, intitolato “Sono un figlio”, parla dei suoi 50 anni di carriera, non volendo però trascurare ciò in qualche modo lo ha reso ciò che oggi è. “Sono stato bullizzato. Alla fine delle elementari dei ragazzotti hanno iniziato a prendermi a pedate. Non ho mai detto nulla, ma ho sofferto tantissimo. Poi, non so perché, alla fine dell'anno mi hanno chiesto scusa e forse questa è la differenza che c'è con ciò che succede oggi".
Un Ron che in pochi conoscevano, che appare per alcuni aspetti fragile, ma che oggi ha una consapevolezza del proprio essere. Il cantante fa un primo bilancio della propria vita, raccontando anche il grande amore che ha unito i suoi genitori, amore nato durante la seconda guerra mondiale, quando il papà si era nascosto nella cantina di lei che poi lo salvò innamorandosene. Ma racconta anche del dispiacere legato a Sanremo e del grande vuoto che prova perché, in fondo, avrebbe voluto dei figli. Piccoli e grandi dispiaceri che comunque sono stati amorevolmente curati da una grande amica: "La musica - dice lui, presentando con un piccolo set i nuovi 13 brani - mi salva sempre. Ogni volta che sono tornato da Sanremo, ed alcuni sono stati disastrosi, tornavo con una grande tristezza, ma la musica mi rimetteva sempre in piedi. Con il covid - racconta ancora il cantautore - non riuscivo a scrivere, ma la musica mi ha preso per la collottola e ancora una volta mi ha rimesso in piedi".
A chi gli chiede se per coronare l'anniversario potrebbe tornare a Sanremo, Ron risponde deciso: "Ma scherzi? Non mi hanno mai invitato, ma se è il festival della canzone devi mettere una canzone, 'Il cuore è uno zingaro' era una grandissima canzone, ora invece va tutto sui personaggi ed è anche buono, ma alla fine bisogna scrivere". "Non ce l'ho con Sanremo, ma mi piacerebbe tirasse fuori la musica. Quando fui escluso nel 2017 provai un grande sconforto - confida - perché 'L'ottava meraviglia' mi sembrava una bella canzone e io sono legato alla musica".
Che la passione per le sette note arda ancora forte lo dimostra il nuovo album, per cui Ron ha collaborato con artisti tra cui Guido Morra, Maurizio Fabrizio, Bungaro, Giulio Wilson, Niccolò Agliardi, Edwyn Roberts, Mattia Del Forno de "La Scelta", Cesare Chiodo, Rakele, Donato Santoianni. E poi un cameo di Paolo Fresu (in "Un'astronave nel cielo") e una cover di "Break My Heart Again" di Finneas.
Tra i brani 'Annina', dedicata a tutte le donne che non si sentono mai abbastanza, e 'Melodramma pop', in cui sono le parole di Guido Morra a tratteggiare la storia di Rosalino Cellamare: "Gli anni avanzano e avanza la speranza di Ron / quello che sono adesso mi viene incontro / allora scendo e accetto il confronto". Nell'album anche un duetto con Leo Gassmann in 'Questo vento', che è un confronto tra padre e figlio.