Maneskin, scoppia la polemica: censurato il seno nudo di Victoria ma non il perizoma di Damiano
Il perizoma che lascia il sedere nudo di Damiano non scandalizza la regia degli Mtv, mentre il capezzolo della bassista fa immediatamente cambiare l'inquadratura. È bufera sulla censura discriminatoria
Censura e per di più con discriminazione di genere. È polemica sull’esibizione all’insegna del glam rock dei Maneskin, trionfatori dei prestigiosi Mtv per la videomusic. La band romana, che è riuscita nella storica impresa di aggiudicarsi un premio per il “miglior video alternativo", cosa mai riuscita a un gruppo italiano, è stata infatti censurata dalla regia statunitense durante l’elettrizzante esibizione sulle note di “Supermodel”. Vestiti da Gucci in un trionfo di cristalli, paillettes, bustier in tulle e trasparenze, i Maneskin hanno riservato due sorprese mozzafiato.
L'incidente sexy di Victoria a seno nudo: la regia cambia inquadratura
La bassista Victoria de Angelis, infatti, è rimasta vittima di un incidente sexy restando a seno nudo sul palco: dal suo vestito che già prevedeva un seno coperto soltanto da una borchia si è rotta la spallina lasciandole anche l’altro seno completamente scoperto. Immediatamente la regia dell’evento ha reagito deviando le telecamere e riprendendo la performance da lontano. Peccato che un simile atteggiamento non si sia riscontrato nei confronti della mise a dir poco audace di Damiano David che si è presentato con una specie di panta-perizoma che lasciava completamente scoperto il sedere che lui ha rivolto più volte alle telecamere, tra l’entusiasmo del pubblico.
I fan sui social protestano contro la regia
Immediate le reazioni su twitter dove molti fan hanno gridato alla censura: “Ci avete deluso, avete rovinato lo show. Dovete le scuse ai Måneskin", recita un tweet, mentre un altro ha contestato alla rete di "aver lasciato passare la performance in cui Nicki Minaj ha simulato la masturbazione", per non parlare del look del vocalist Damiano David, perizoma di pelle e chiappe al vento.
Disparità di trattamento
Una disparità di trattamento sottolineata anche da un’altra utente: “Spiegazione del double standard: i Maneskin si esibiscono ai #VMA, Damiano è letteralmente nudo coperto solo da perizoma e stivali: zoom di MTV, post su Instagtam, pazzesco. A Vic si vede per sbaglio una tetta: performance completamente censurata e inquadratura fissa sul pubblico”.
Il capezzolo femminile fa ancora paura perfino mentre allatta un bimbo
Insomma, la censura è strabica: se un uomo si esibisce con petto e sedere nudo nessuno si scandalizza, se a una donna si scorge un capezzolo bisogna subito correre ai ripari. Il fatto è che il capezzolo femminile, come dimostrano le continue censure anche su Instagram, è considerato non una parte del corpo come un’altra ma una parte erotica. Perfino quando si allatta un bambino o quando la spalline di un vestito ti tradisce.