Luis Fonsi: "Il successo di "Despacito" mi ha cambiato la vita. Ma ora non vedo più la mia casa"
Con “Despacito” ha fatto ballare tutto il mondo e ha battuto ogni record: il video della canzone ha superato il tetto dei 5 miliardi di visualizzazioni su YouTube ed è il più visto di sempre. Inoltre è stato al numero 1 nelle classifiche di Irlanda, Spagna, Portogallo, Francia, Belgio, Svizzera, Svezia, Austria, Danimarca, Finlandia, Germania, Norvegia, Olanda, Canada, Australia, Gran Bretagna (dove non era mai capitato che una canzone spagnola raggiungesse la vetta) e negli Usa. Ma ora la star portoricana Luis Fonsi pensa al nuovo disco appena pubblicato, "Vida, e a nuove collaborazioni, tra le quali spicca quella con Eros Ramazzotti. I due hanno duettato sul palco dell’Ariston a sanremo sulle note di e hanno fatto scatenare il pubblico Ed è proprio a Sanremo che Tiscali.it ha avuto la possibilità di fare un’intervista a Luis Fonsi. Ecco cosa ci ha detto.
Luis, come è iniziata la tua collaborazione con Eros Ramazzotti?
“Siamo amici da tanti anni. Mi ha invitato a cantare una canzone con lui e a fondere ciò che faccio con la sua “magia”. Abbiamo l’onore di interpretarla in uno dei posti più speciali al mondo. Eros è una bellissima persona e un artista fantastico”.
Cosa è cambiato nella tua vita dopo il successo di “Despacito”?
“Qualcosa è cambiato, qualcosa no. Sicuramente la mia vita è cambiata in meglio. Ma la parte privata è ciò che le persone non vedono. Sono spesso lontano da casa ed è dura. Ma ho avuto la possibilità di conoscere città e paesi che non avevo mai visto. Prima cantavo principalmente per un pubblico di lingua spagnola, ma “Despacito” mi ha aperto le porte anche in altri paesi asiatici, africani, europei. E anche a Sanremo. Perciò posso dire che i cambiamenti sono stati senz’altro positivi”.

Qual è il tuo sogno?
“Difficile rispondere in poche parole. Il mio sogno è fare questo lavoro per lungo tempo e allo stesso tempo riuscire a stabilire un equilibrio fra la mia vita privata e la mia vita professionale. Ma voglio anche conoscere sempre nuove città in modo che la gente possa conoscere la mia musica. E, forse, un giorno, tornare a Sanremo per interpretare un mio pezzo. C’è tanto lavoro da fare”.
