"La Taranta? Una faccenda de femmine". Fiorella Mannoia e Arisa per un'edizione da record
Attese 200 mila persone per il rito danzante più grande d'Europa, sul palco Fiorella Mannoia, Arisa, Tananai e Brunori Sas insieme all'Orchestra Popolare
di Francesca Mulas Fiori
Una "disperata allegria, una musica che ti fa ballare e allo stesso tempo racconta di amori impossibili, solitudine, malinconia e ingiustizie". Fiorella Mannoia, maestra concertatrice dell'edizione numero 26 della Notte della Taranta, definisce così la musica tradizionale salentina protagonista di uno degli eventi artistici più importanti del Mediterraneo. La cantante romana questa mattina ha presentato i dettagli del Concertone, ultimo appuntamento del lungo festival La Notte della Taranta, in programma a Melpignano sabato 26 agosto, con una conferenza stampa nel suggestivo Palazzo Marchesale: accanto a Mannoia c'erano Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta, la sindaca di Melpignao Valentina Vantaggiato e il presidente della Commissione Cultura Roberto Marti. Con loro Arisa e Brunori Sas che insieme a Tananai animeranno il palco del Concertone reinterpretando i brani della tradizione salentina.
Una disperata allegria come nella musica brasiliana
"Quando sono entrata nel ruolo di maestra concertatrice ho incontrato Gigi Chiriani, la memoria storica della Notte della Taranta - ha raccontato la cantante romana - abbiamo passato un pomeriggio insieme e mi ha svelato il suo grande archivio di registrazioni: mi ha raccontato storie bellissime che ascoltate superficialmente ti fanno ballare ma poi rivelano vicende di sfruttamento, lavoro, ingiustizia con un fondo di malinconia. Una 'disperata allegria', come nella musica brasiliana, in cui bisogna saper entrare con delicatezza". Fiorella Mannoia ha poi presentato gli artisti scelti per dar voce alla tradizione musicale salentina: Arisa, cantante genovese, che canterà 'Ferma zitella' e 'Lu riciu de lu mare', Brunori Sas, cantautore di Cosenza, in 'Lule Lule' e 'Aremu', e il giovane produttore e cantante milanese Tananai che interpreterà 'Tango' 'Ri ro la la' e la 'Pizzica di Aradeo'. In quattro chiuderanno insieme la serata con una versione a più voci de 'Calinitta buonanotte'.
Le tarantate sono quasi sempre donne
Sarà una Notte della Taranta con una forte impronta femminile, assicura Mannoia. Che aggiunge: "La taranta è femmina, è una 'faccenda de femmine', perché le protagoniste delle canzoni, le tarantate sono quasi sempre donne". Impossibile non leggere in queste parole un richiamo all'attualità con tante donne vittime di violenza e soprusi: "Il palco sarà per l'orchestra e gli artisti, ma credo sia importante in un momento come questo lanciare un messaggio sul rispetto delle donne: lo dice anche una canzone del repertorio salentino, è ora di alzare la nostra voce". Con lo stesso intento, far sentire la voce delle donne libere, Fiorella Mannoia canterà anche 'Bocca di rosa' di Fabrizio De André, unica canzone in italiano della serata.
L'identità e il mescolamento delle culture
"L'identità è un fascio di linee divergenti che trovano nell'individuo il punto di interesse". La frase che Italo Calvino scrisse ne 'La civiltà delle macchine' ha ispirato il tema dell'edizione 2023. Ma identità per Fiorella Mannoia non significa chiusura: "Siamo frutto di un mescolamento di lingue e culture". La stessa Notte della Taranta, che vede sullo stesso palco voci e interpreti diversissimi, ne è una prova: Arisa, Fiorella Mannoia, Brunori e Tananai canteranno in grico, salentino e arberesche, testimoni di un passato fatto di incontri, scambi e influenze in cui la Puglia è sempre stata protagonista.
Arisa: "Nel Sud le mie origini"
Arisa: "Nel Sud le mie origini"
"Mi sento onorata e investita di grande responsabilità per essere qui oggi", commenta Arisa, 41 anni, nome d'arte di Rosalba Pippa. "Le mie origini sono al Sud, in un paesino della provincia di Potenza, e questi sono nostri balli. Per me è stato facile entrare nel mood sonoro, un po' meno nel dialetto ma in questo sono stata aiutata anche dalle persone che ho avuto accanto in queste settimane".
Brunori: "Cantiamo insieme gioia e dolore"
"Qui recupero tutto l'ottimismo che non ho mai avuto e non vorrei avere - scherza Dario Brunori, celebre per le sue canzoni intimiste che spesso parlano di esistenza e debolezze umane - sono chiamato a interpretare due brani che parlano di nostalgia, parte di un repertorio che è allo stesso tempo festoso e doloroso. Ne sono felice, perché attraverso questa musica trasmettiamo l'empatia verso sentimenti che fanno parte della nostra stessa umanità ".
La Notte della Taranta, un'edizione da record
Sono 1173 le persone che lavorano alla grande organizzazione della Notte della Taranta: ci sono tecnici, addetti alla produzione, al facchinaggio, alla sicurezza, al palco, alle pulizie, ai camerini, al trucco e parrucco, alla comunicazione, alla viabilità. Protagonisti sul grande palco del concerto saranno musicisti, cantanti, ballerine e ballerini: 21 i componenti dell'Orchestra Popolare La Notte della Taranta tra voci e musica diretta da Clemente Ferrari con gli arrangiamenti di Carlo Di Francesco, a cui si uniranno altri 18 musicisti salentini e pugliesi, un tastierista e programmatore, tre fonici.
Preziosa come sempre la presenza di danzatori e danzatrici con il Corpo di Ballo della Notte della Taranta insieme ad altri professionisti della danza, anche questi pugliesi. Le coreografie sono affidate a Francesca Romana Di Maio con l'assistenza di Alessandra Cito.
Grande novità il mega palco del Concertone: ben 33 metri di larghezza con 18 metri di profondità, sullo sfondo la scenografia progettata da Marco Calzavara con un sofisticato sistema video led ampio 240 metri quadri che racconterà il Salento per immagini grazie al progetto artistico di Claudia Andreoli coordinato da Carolina Stamerra Grassi e realizzato da un team di grafici. Gli abiti delle artiste hanno la firma della stilista Daniela Amoruso in arte Danamo, i gioielli sono di Futuro Remoto.
Si apre alle 20 con il preconcerto che vedrà sul palco Rocco Borlizzi, Nidi d'Arac e Mundial, mentre il concertone della Notte della Taranta inizierà alle 22.30: oltre 200 mila persone sono attese a Melpignano per il più grande rito danzante d'Europa.
Da non dimenticare poi che la Notte della Taranta saròà trasmessa il 2 settembre su Rai1 in seconda serata. Imperdibile.
di Francesca Mulas Fiori
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