Damiano dei Maneskin, l’ultima follia per la sua Roma e la polemica contro l’arbitro
Il frontman della rock band, tifoso accanito della squadra giallorossa, contesta l’arbitraggio della finale di Europa League che ha visto la Roma affrontare il Siviglia





Diretto e senza peli sulla lingua, come sempre. Damiano dei Maneskin si scaglia contro l’arbitraggio di Taylor, responsabile a suo dire di una pessima gestione della partita che ha visto in campo la Roma contro il Siviglia nella finale di Europa League. Damiano, che per l’occasione si era tinto i capelli con i colori della sua squadra del cuore, ha gridato tutto il suo disprezzo: "El dinero siempre gana, il denaro vince sempre". Attraverso una serie di storie pubblicate su Instagram ha voluto ripercorrere la sua trasferta a Budapest.
Molti gli “errori” che hanno fatto sbottare il cantante dei Maneskin
Il primo quando Taylor ha fischiato un calcio di rigore inesistente a favore degli andalusi, ma il Var ha evitato il peggio portandolo a cambiare idea. Successivamente il fallo negato ai capitolini per un tocco di mano giudicato non punibile. "Que lindo, che bello", dice la popstar. E non c'è bisogno di aggiungere altro, perché quello scandalo è sotto gli occhi di tutti. Ma la lista delle contestazioni è lunga, non ultima la “distribuzione” dei cartellini gialli sventolati sotto il naso dei calciatori e della panchina (ben 9). E la gestione dei richiami è stata equilibrata: nei confronti dei calciatori della Roma vigeva la tolleranza zero mentre per quelli del Siviglia vi è stata una indulgenza eccessiva anche nei casi più gravi.