Addio a Piero Sugar, l'amore di una vita di Caterina Caselli e gigante della discografia
Se ne va un gigante della discografia. Negli anni Sessanta guidò la CGD - Sugar. A lui si deve la scoperta di tanti talenti della musica. Il dolore di Enrico Ruggeri e Mario Lavezzi

Un gigante della discografia. Un grande manager senza il quale tanti artisti di talento non avrebbero trovato la strada e tanta buona musica non avrebbe avuto chance. A 85 anni se ne va Piero Sugar, amore di una vita di Caterina Caselli e uomo discreto fino alla timidezza. Il che probabilmente spiega perché il suo nome non è così famoso nonostante le imprese professionali.
La sua era una famiglia-impresa, tra le poche rimaste in Europa, che ha saputo crescere investendo capitale e tecnologie, entusiasmo e competenze nel mondo della musica. Figlio di Ladislao Sugar, a sua volta fondatore della Melodi e di Messaggerie Musicali, che arrivò a gestire la CGD dopo averne acquisito una partecipazione al 50% da Teddy Reno e poi il controllo totale nel 1959, Piero Sugar è morto nella sua casa di Milano, la città dove era nato nel 1937.
Entrato nell'azienda paterna negli anni Sessanta, quelli della vittoria di Gigliola Cinquetti a Sanremo con Non ho l'età (1964), Piero ne sarebbe diventato in seguito amministratore delegato, guidandola con successo, affiancato dalla moglie Caterina Caselli. I due si erano conosciuti ancora ventenni: era stato Ladislao Sugar a notare la Caselli al Piper di Roma, nel 1965, e a farle incidere l'anno dopo la hit Nessuno mi può giudicare. Nel giugno 1970 il matrimonio tra Piero a Caterina, l'anno dopo la nascita del figlio Filippo.

Nel 1989 Caterina Caselli, l'ex 'casco d'oro' che aveva ormai scelto di dedicarsi alla musica da produttrice e talent scout di grande fiuto, ha fondato la Insieme-Sugar, poi Sugar. Attualmente, a capo della società c'è Filippo, che ha seguito le orme della famiglia ed è stato anche presidente della Siae dal 2015 al 2018. La ricerca dell'originalità e dell'unicità, "dalle colonne sonore al pop passando per la musica classica e contemporanea, ma sempre appartenenti ad un'unica forte matrice italiana": questo l'impegno dell'etichetta discografica che può contare tra i suoi artisti su nomi come Andrea Bocelli, Malika Ayane, i Negramaro, Raphael Gualazzi, Madame, Motta, Sangiovanni.
I funerali di Piero Sugar si svolgeranno lunedì pomeriggio nella chiesa di San Marco a Milano, in forma privata, per decisione della famiglia che in queste ore ha scelto il più stretto riserbo. A ricordarlo con commozione è il ministro per la Cultura Enrico Franceschini: "Con Piero Sugar il mondo dello spettacolo italiano perde un grande protagonista: un editore musicale e produttore discografico che in tutta la sua lunga carriera ha saputo anticipare i tempi, sperimentare e scommettere su nuovi talenti".
Su twitter a ricordarlo è Enrico Ruggeri: "Piero Sugar era un uomo intelligente, un grande manager, riservato fino alla timidezza. Tra le tante aveva una qualità della quale si parla poco: la classe. Nella sua CGD ho passato anni bellissimi, quando una casa discografica era un laboratorio di talenti".

Anche Mario Lavezzi affida ai social il suo ricordo: "Oggi è arrivata la triste notizia che Piero Sugar ci ha lasciato. È stato per molti anni, insieme a Caterina Caselli, editore e discografico di molti miei successi e anche un amico. È per me un profondo dolore. Ciao Piero".