Francesco Nuti, si lavora a un suo libro di poesie

Finalmente ritorna la voce di Francesco Nuti. Non più nelle immagini di un film o nelle sue canzoni inno alle forme più iconiche del corpo femminile. Nuti torna a parlare con le sue poesie, scoperte per caso dal fratello Giovanni, medico e musicista di talento e compositore di colonne sonore, che da anni si occupa della cura del patrimonio realizzato da Francesco.
L’INCIDENTE
Vittima di un ematoma cranico dovuto ad un incidente domestico, una rovinosa caduta dalle scale, Francesco Nuti entra in coma il 3 settembre del 2006 a 51 anni. Da allora vive su una sedia a rotelle impossibilitato a muoversi e a parlare. Da quel momento le sue apparizioni sono state limitatissime, tra queste quella del 16 gennaio del 2011 quando, in prima serata, compare a Stasera che sera! di Barbara D’Urso. Questa apparizione susciterà critiche asprissime e accuse per la trasmissione di spettacolarizzazione del dolore.
LE POESIE
"Abbiamo scoperto nei suoi quaderni e diari una serie di poesie molto belle, - racconta Giovanni all’Ansa - un lato nascosto che Francesco inseriva nei suoi film. Spero possa uscire una pubblicazione con le sue composizioni, ci stiamo lavorando; anche se è un lavoro che dobbiamo ancora portare avanti, siamo a buon punto”.
"La sua comicità si coniugava sempre con un sentire poetico - ha aggiunto Giovanni Nuti - faceva ridere, ma c'era sempre un confine con la malinconia. È il destino del comico in fondo, lui forse ha patito una specie di discriminazione in questo senso: il comico viene visto come una persona non intellettualmente elevata, lui in realtà leggeva e scriveva molto. Dovremmo riscoprire anche questo lato”.
Oggi Francesco Nuti vive accudito dalla figlia Ginevra. Aveva solo sette anni quando il padre ebbe l’incidente, ma appena compiuti i diciotto anni ha scelto e preteso di occuparsene. Con grandissima maturità e forza dichiarò alla stampa: “è mio padre, è compito mio”.