ll balletto di Vacchi fra i debiti: pignorato, i soci lo lasciano, e gli utili diminuiscono
L'imprenditore diventato fenomeno social a forza di balletti e selfie, ha le sue realistiche grane da risolvere. I bilanci delle sue società lo dimostrano in dettaglio
Mister Enjoy è in un momento di transizione, diciamo così. Dopo mesi di balletti con la fidanzata-coreografa Giorgia Gabriele, di lussi esibiti e di video in cui si muove a ritmi elettro-caraibici da villaggio turistico, esibendo muscoli e tatuaggi, almeno parte del fondale da teatrino social allestito per Gianluca Vacchi è caduto. A rivelare che la vita spensierata è, appunto, una fiaba social in cui cadono i gonzi che moltiplicano i like su ogni foto e selfie. E che nella realtà ci sono i soliti, noiosi, ma sostanziali, problemi di sempre: liquidità, noie con le banche, conti da far quadrare, probabilmente occhi puntati del Fisco, pignoramenti e nuovi partner da trovare con urgenza. Una volta che apri la confezione tatuata e palestrata, ecco cosa c'è dentro.
I 10 milioni pignorati erano solo l'inizio
E' ormai di un mese e mezzo fa la notizia che tra un meneito a bordo e una coppa di champagne "selfata" in piscina, Gianluca Vacchi ha accumulato un debito da 10 milioni di euro con Banco Bpm, suo principale creditore che ha ottenuto ordini di pignoramento di beni e azioni. Su ordine del tribunale alla banca sono andati yacht, ville, azioni e persino quote del golf club Casalunga di Castenaso. Non molto tempo prima si sfasciava il team social vincente che aveva trasformato in personaggio l'erede di una ricca famiglia di imprenditori (che in tv per non fare la parte del mantenuto sottolineò piccato: "Gestisco azioni? E' un lavoro, sapete?"), Giorgia Gabriele insegue il suo sogno di affermarsi nella moda, il social media manager Mirko Scarcella che ha rivelato passo dopo passo come ha creato il fenomeno Vacchi, ordinandogli cosa fare, quando farlo e quanto investire, ha detto che non si occuperà più di lui. Non potendo fare più di quanto realizzato. Poi ci sono i conti, in calo.
Sei milioni in meno
La Cofiva, holding che gestisce gli affari di Vacchi ed è gestita dalla madre Mariella Fantoni e dal fratello Bernardo, evidenzia un calo di utili di sei milioni e centomila euro nell'ultimo anno. Erano 14 e 600, sono 8 e 500, così si legge nel bilancio appena depositato. ll 25% dei titoli della First Investiments, sono stati pignorati dal Banco Bpm. Questo non significa che Vacchi sia rovinato. La Cofiva Holding possiede immobili per 7,2 milioni, partecipazioni per 17 milioni e crediti per 31 milioni. Tra questi c'è il lussuoso complesso di Castenaso con resort e campo da golf, già interessato da un primo pignoramento. Restano le partecipazioni in Cofiva (3,6 milioni), Boato Holding (3,5 milioni), Lamp, GVLIfestyle e First Investments. Affari immobiliari recenti negli Stati Uniti, Vacchi li gestisce attraverso la neonata Cofiva Usa. Ma continua a preoccupare il rapporto fra il suo patrimonio, stimato in 21,7 milioni di euro, e i debiti complessivi di 4,3 milioni. Dodici milioni sono i debiti verso le banche, dei quali 8,2 in scadenza a breve. Insomma, sì, bisogna ballare.