Ferro, e i figli rimasti "ostaggio" nel divorzio da Allen. Associazione Coscioni: "Ti aiutiamo noi"
Il cantante ha divorziato dal manager discografico americano Victor Allen ma le leggi Usa e italiane complicano la gestione della prole. L'invito


La rottura di una coppia e i figli da gestire, con i loro diritti e quelli degli stessi genitori. Il copione si ripete e allarga sempre più spesso a comprendere le coppie "arcobaleno". Come quella formata da Tiziano Ferro e Victor Allen che qualche giorno fa hanno annunciato il loro divorzio (qui tutta la vicenda). E subito per i due si è creato il problema di come gestire i figli, che per le differenze di leggi fra Usa e Italia sono come "ostaggio" di questa rottura sentimentale.
I "no" degli Usa e quelli dell'Italia
Ricapitolando in breve la situazione, la legge degli Stati Uniti impedisce a un genitore di portare la prole fuori dal Paese verso l'estero se il coniuge non è d'accordo. A questo si aggiungono le pastoie della legge italiana, che non riconosce un certificato di nascita proveniente da due genitori dello stesso sesso. Tiziano Ferro è attualmete bloccato nei meandri dei "no" legislativi dei due Paesi. L'unione fra lui e il manager discografico Allen risale a quattro anni fa. A intervenire nella situazione è l'Associazione Luca Coscioni per bocca della segretaria nazionale e avvocata, Filomena Gallo.
"Ti aiuteremo noi"
Per la Gallo, che rappresenta l'associazione che si batte per la tutela dei diritti umani sui versanti più caldi, quelli genitoriali e del fine vita: "Ferro può venire in Italia con i suoi figli che attualmente sono anche cittadini americani perché uno dei due papà è americano? Sì, certo. I suoi figli hanno piena tutela? Il rapporto di filiazione instaurato all’estero è valido? Sì, potrà chiedere la trascrizione del certificato di nascita e ottenerla se Tiziano Ferro è genitore biologico non vi saranno problemi". Inoltre: "In Italia Victor Allen non comparirà come padre. Se invece Tiziano Ferro non è genitore biologico, la Procura agirà contro la trascrizione per la cancellazione dal certificato del padre non biologico. Inizierà una battaglia giudiziaria affinché sia affermato il diritto dei bambini ad avere due genitori il diritto dei genitori a non perdere uno status che di fatto già c’è". Su questo, come dichiarato dalla Gallo a La Stampa: "Siamo pronti a difendere la tua famiglia legalmente affinché i tuoi figli abbiano riconoscimento e tutela in Italia. Se vuoi, ti aspettiamo a Milano".