Stone: "L'aneurisma mi aveva quasi ucciso, perdevo tutto mentre mi abbandonavano. Donne peggio degli uomini"
L'amaro sfogo della diva oggi 61enne che ricorda come l'emorragia cerebrale quasi le tolse la vita. Si ritrovò sola e senza lavoro
L'aneurisma è una questione di famiglia. Per Sharon Stone è stato così. La diva americana 61enne ne ha parlato apertamente in una intervista su Variety, dove ha svelato il grado di brutalità e ipocrisia che le si è scatenato attorno mentre, sopravvissuta per miracolo all'emorragia cerebrale, faticava a muovere il corpo e perfino a parlare. "Il mio cervello ha sanguinato per nove giorni" ha raccontato la Stone, "ho avuto un'emorragia grave, come la ebbero mia madre e mia nonna prima di me". Oggi, dopo anni da testimomial dell'amfAR, l'attrice si dedica a campagne di informazione sulle malattie e i disagi che possono colpire le donne in età matura, come l'Alzheimer e altri processi traumatici e degenerativi. Ma nel suo racconto a Variety si concentra sulla crudeltà che le si scatenò attorno quando l'aneurisma fu ad un passo da ucciderla. Era il 2001.
"Dimenticata e disprezzata come Lady D"
Le parole di Sharon Stone sono come pietre: "All'epoca la gente mi ha trattata in un modo brutalmente privo di ogni gentilezza. E non parlo degli uomini, mi riferisco alle donne nel mio ambiente di spettacolo, fino alla giudice che doveva decidere se avessi potuto avere ancora la custodia di mio figlio". Fu un periodo durissimo: "Avevo perso tutto, io che ero la stella numero uno del cinema. Mi ritrovai a combattere per non perdere mio figlio, a rinegoziare il debito per poter tenere casa mia. Ero come Lady Diana: entrambe così famose. Poi io ebbi l'aneurisma e lei morì, entrambe dimenticate da tutti". Parole piene di amarezza: "Lottavo per le mie funzioni fisiche, per riuscire a lavorare, mi ritrovai fuori dall'ambiente, avevo perso tutto. Sarò sempre grata a Bernard Arnault (manager del colosso della moda LVMH e tra le persone più ricche del mondo) che mi trovò un posto come testimonial di Dior, dandomi un'opportunità".
Solo l'1% di possibilità di sopravvivere
Oggi Sharon Stone si batte per la prevenzione di malori gravi come il suo: "Se si ha un forte mal di testa bisogna subito correre all'ospedale. Io ho aspettato fino al quarto giorno di aneurisma per farmi controllare. Dopo l'intervento chirurgico avevo solo l'1% di possibilità di sopravvivere. Per un mese nessuno dei medici sapeva dire come sarebbe finita". Non riusciva a parlare e a muovere parte del corpo. Il ritorno al cinema con il sequel (sfortunato) di Basic Instinct, il thiller erotico che l'aveva resa una star mondiale, fu tribolatissimo ma determinante per farla sentire di nuovo bella, desiderata, ammirata. In seguito sono arrivate altre interpretazioni più convincenti e riuscite. Ora che è di nuovo sulla cresta dell'onda, fra tv, cinema e il lavoro di testimonial e modella, Sharon Stone sfoggia un senso dell'ironia travolgente.
Perfetta io? Ho macchie e lentiggini ovunque sulla pelle
In una recente intervista nello show televisivo di Conan O' Brien che le faceva notare che la scena dell'accavallamento delle gambe senza slip sotto la minigonna in Basic Instinct e quella più messa in "pausa" dagli spettatori, e che lei continua ad attrarre gli uomini più giovani, Sharon Stone ha risposto: "Vedi? Con quella scena sono diventata anche io una celebrità. Gli uomini più giovani? Sarà che sono attratti dall'imballaggio, dal dolce e da come viene impacchettato. Vuoi un po' di dolce anche tu?". E sulla bellezza: "Sono di origini irlandesi, ho pelle chiara piena di macchie e lentiggini, devo solo ringraziare la bravura del mio make up artist". Brutalmente onesta, sempre. La vedremo prossimamente nel cast di The New Pope, la nuova serie tv diretta da Paolo Sorrentino. Con lei ci sarà anche Marilyn Manson.