La corsa folle e lo scontro: morta nel rogo dell'auto la cugina di Stallone, figlia di un potente manager
Le telecamere di sicurezza poste sulla strada mostrano una gara fra bolidi che si conclude con lo scontro letale. La 33enne ucraina si era rivelata parente lontana del divo di Hollywood
Aveva 33 anni, era bella, ricca, ed era risultata essere una lontana cugina di Sylvester Stallone. Viktoria Kravchenko è morta tre giorni fa nel rogo della sua auto dopo uno scontro in corsa con un altro veicolo in un viale di Odessa città dell'Ucraina. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso la corsa a tutta velocità della BMW X 6 guidata dalla Kravchenko, in quella che sembra una gara con la Porsche a bordo di cui stava il 22enne Shamil Gajdzhiev, cugino di un pugile noto in Ucraina. Le due auto si scontrano e una delle due gira su se stessa a tutta velocità. Poi le fiamme. Entrambi i giovani sono morti, la Kravchenko non è riuscita ad uscire dalla sua macchina che prendeva fuoco.
La storia di come la trovarono
Ha del romanzesco il modo in cui la famiglia Stallone, dagli Usa, riuscì a rintracciare questi lontani parenti del ramo ucraino. Fu in particolare Jackie, madre di Sylvester, a risalire attraverso i vari rami parentali fino a Valery Kravchenko, la cui nonna paterna si rivelò essere parente della bisnonna materna del divo di Rocky e Rambo. Raggiunto in Ucraina da Jackie Stallone, Valery Kravchenko in un primo momento pensò di essere vittima di uno scherzo. Invece la parentela risultava, per quanto lontana. La figlia Viktoria, proprio quella scomparsa nel tragico incidente, commentò: "Ora capisco la somiglianza di mio padre con Sylvester Stallone". Kravchenko è stato uno dei primi grandi manager dell'ex Unione Sovietica quandocadde il muro e sotto Gorbacev cominciarono le privatizzazioni e la libera iniziativa. Viktoria lavorava come manager insieme a lui.