Morgan consigliere che dice a Giorgia Meloni che parole usare? La risposta dei due
Nelle ultime ore impazza il gossip che avvicinerebbe il cantante alla leader di Fdi sui temi e le parole della campagna elettorale. La loro precisazione

In una campagna elettorale fatta di molta confusione e in cui il gossip estivo si intreccia alla cronaca di palazzo, tutto sembra diventare possibile. Anche che Marco "Morgan" Castoldi venga indicato come una sorta di consigliere "occulto" della leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. A rinfocolare questa versione è stato lo stesso cantante, che intervistato dal Giornale ha detto: "Sto consigliando Giorgia Meloni per il programma elettorale. Ho detto la mia sull'uso dei vocaboli, sulle parole che poi sono parte del mio mestiere ". Quando gli è stato chiesto se i consigli riguardassero anche la linea politica, ha risposto: "Anche su quella, qualcosina eh, ma non ne voglio parlare".
La replica della Meloni
Da queste frasi di Morgan Castoldi è partito un chiacchiericcio a tutto social sul presunto ruolo di spin doctor della candidata leader del centrodestra e che ha già un occhio a quello di possibile presidentessa del Consiglio. La quale ha immediatamente riportato tutti alla realtà: "No, non è vero. Ogni tanto ci scriviamo. L’altro giorno mi ha scritto di essere attenti al linguaggio nel programma, da lì è diventato quello che scrive il programma di Fratelli d’Italia. Approfitto per spiegare a quelli che stanno raccontando presunti programmi di Fratelli d’Italia che il programma non è ancora stato pubblicato. Alcuni commentano quello di cinque anni fa, ho letto cose totalmente folli. Il M5S è andato a riprendere una frase di un documento che era di contributi esterni. Mi corre l’obbligo di segnalare che c’è stato un caso solo in Italia in cui il governo ha schedato la gente per consentigli di lavorare e si chiama Green pass, io non l’ho votato e l’ha voluto Giuseppe Conte". Così la smentita di Giorgia Meloni ai microfoni di Rtl 102.5.
Morgan: "La meno snob ma non la voterei"
Una ulteriore ribattuta su questo tema è arrivata in seguito ancora da Morgan sentito dall'agenzia AdnKronos: "Ho scritto personalmente a Giorgia Meloni le mie critiche pesanti al programma del suo partito. Ho letto per caso quel programma e ho fatto le mie contestazioni via whatsapp dicendole che il vocabolario usato è fondamentale e che i 'manganelli verbali' non pagano. Adesso la finirete di dire stronz...? Non voterò per la Meloni, sono un anarchico". Ma lei "è molto meno snob" degli altri leader politici e "se la tira di meno".