Piazzolla: "Ecco cosa ha ucciso davvero Gina". L'intervista fra le polemiche, e la guerra in famiglia
L'ex factotum della diva è sotto indagine e opposto ai parenti stretti di lei. Nel mezzo c'è un patrimonio da oltre 200 milioni di euro


Circonvenzione di incapace. Dove quella incapace sarebbe Gina Lollobrigida, scomparsa qualche giorno fa a 95 anni. E' l'accusa per cui è indagato Andrea Piazzolla, 34enne che dal 2011 si occupava di tutte le società e i beni intestati alla diva del cinema. Fino alla nomina con conferma in Cassazione nel 2021, di un amministratore di sostegno come richiesto dal figlio dell'attrice Milko Skofic. Piazzolla era accusato di usare con grande disinvoltura i beni della stella scomparsa, un patrimonio stimato in oltre 200 milioni di euro a includere la principesca villa sull'Appia. Ma Piazzolla parla di un'altra realtà, quella a cui si arriva ripulendo la narrazione piena di malizia sui suoi rapporti con la Lollo. La sua versione l'ha offerta in una lunga intervista concessa a Domenica In, su Rai Uno, dove il contraddittorio è stato minimo o prossimo allo zero, così lamentano tutti gli accusatori del giovane. Che sulla morte di Gina Lollobrigida ha le idee chiare.
L'esame costato la vita all'attrice
Secondo Andrea Piazzolla, a uccidere la 95enne Gina Lollobrigida reduce da una frattura del femore, sarebbe stato il mezzo di contrasto di una Tac ordinata dal medico: "L'ho accompagnata io e l'avevo chiesta senza mezzo di contrasto. Ma in ospedale il medico ha detto 'va fatta per forza con il contrasto'". Poi il peggioramento delle condizioni di lei: "Il contrasto le ha bloccato i reni. La sera siamo tornati a casa e non urinava, ho chiamato subito tutti quelli che potevo chiamare ma mi hanno detto che non c'era più nulla da fare. Quindi d'accordo col professore l'abbiamo subito ricoverata". Per la sua amata Lollo, Piazzolla avrebbe dato un rene, come ha ricordato la domenica in diretta tv in lacrime.
Tutti contro tutti in famiglia
Andrea Piazzolla è poi tornato a parlare del rapporto con Milko e Dimitri Skofic, figlio e nipote di Gina Lollobrigida, ora principali accusatori del giovane e già contrari alle scelte fatte dalla madre negli ultimi anni della sua vita. Secondo Piazzolla, accusato di aver fatto lega con la Lollo per estromettere dalla sua vita i parenti più prossimi, Miko Scofic aveva da sempre un brutto rapporto con la madre: "Questa mamma molto famosa non la aveva tutta per lui, da lì sono nati i problemi. D'altra parte Gina era una donna dal carattere molto, molto forte, non è mai scesa a compromessi, dava il massimo, voleva il massimo. Non sono riusciti mai a prendersi". Lo stesso Piazzolla non riesce a spiegarsi perché il figlio dell'attrice abbia finito per schierarsi con Javier Rigau, protagonista del controverso matrimonio con Gina Lollobrigida poi annullato dalla Sacra Rota, con reciproco impegno a non avanzare pretese sui reciproci patrimoni ma sempre con appresso il sospetto di poter in qualche modo chiedere di avere la sua parte. Ma la famiglia dà addosso a Piazzolla, atteso dal processo per circonvenzione di incapace. E anche per questo molti non hanno apprezzato la decisione della Rai di farlo parlare a ruota libera.