[Il ritratto] La preoccupante nuova trasformazione di Demi Moore a Parigi: "Ma che succede"?
La diva 58enne ha debuttato come modella di Fendi in passerella. Con un visto stravolto. Reazioni spiazzate, e torna un passato con cui lotta da sempre
Un corpo da modificare in modo radicale, da scolpire. Sorprendendo e spiazzando fan e commentatori. A 58 anni Demi Moore non smette di farlo. La sua apparizione come modella della sfilata Fendi di haute couture durante la Settimana della Moda a Parigi la mostra elegante e altera, fasciata da un vestito blu, con viso scavato e tirato talmente tanto da modificare profondamente l'aspetto della sua faccia. "Che succede?" è la domanda che rimbalza fra Web e social. Trucco esagerato, luci mal direzionate o eccesso di chirurgia estetica? Il dibattito si è acceso, Demi ha vissuto tutto questo come un sogno, scrivendo sul suo Instagram (e ai suoi oltre 2 milioni di follower) "grazie per aver fatto avverare un sogno di adolescente". Nel nuovo capitolo della modificazione fisica dell'attrice c'è una costante lotta contro la se stessa naturale che ha sempre avuto problemi di autostima.
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Che succede a Demi Moore? L'aspetto trasformato della diva in passerella a Parigi
L'autobiografia di Demetria
Come TiscaliNews scriveva due anni fa, all'epoca dell'uscita dell'autobiografia dell'attrice, quella di Demetria Gene Guynes è stata tutto fuorché una vita da fiaba. Cresciuta senza radici al seguito di una madre psicotica e incline all'alcolismo, dopo l'abbandono del padre, infanzia e adolescenza da nomade dispersa fra 40 traslochi. La madre che sotto dipendenza tossica arrivò a concedere la figlia 15enne ad un conoscente. Il difetto congenito all'occhio sinistro che la costringerà per tutta la vita a portare una lente speciale. Il tentativo di farsi notare come modella che sbandò nel soft porno con foto anche troppo esplicite pubblicate da una popolare rivista. Poi l'incontro con un'altra figlia vittima di abusi e sradicata, Nastassja Kinski, che la convinse a tentare la carriera di attrice e la aiutò agli esordi. Il decollo: da St. Helmo's Fire a General Hospital, da Ghost fino ai 12 milioni di cachet (compenso record per un'attrice) per il ruolo in Striptease, in cui si spogliava completamente ma con un corpo mascolinizzato e iper-muscoloso.
Quando ti senti priva di dignità tendi a darti la colpa di tutto
Tutti gli anni Novanta e i primi Duemila furono gli anni della superstar Demi Moore. Quindi il matrimonio pieno di incomprensioni con l'altra superstar, Bruce Willis. La relazione con il giovane e bellissimo Ashton Kutcher, finita a pezzi dopo 15 anni, con lei sprofondata per il dolore di nuovo in un vortice di alcol e antidepressivi. Mentre le si alienavano le tre figlie Talullah, Rumer e Scott. Quindi una risurrezione con un corpo quasi adolescenziale, magro e scattante. Ora questa nuova metamorfosi sulla passerella a Parigi. Forse davvero al fondo di tutto c'è la sua frase: "Quando ti porti appresso il senso di indegnità, tendi a darti la colpa di ogni problema che vivi".