Lindsay di nuovo nei guai: cacciata dai lavori socialmente utili

"Sono meschini, perennemente avvelenati e cattivi nei miei confronti". Dice lei. "E' una persona inaffidabile, perennemente in ritardo", ribattono loro. Così Lindsay Lohan, ex cantante e attrice prodigio di Hollywood cresciuta nel vivaio della Disney, ora modella alle prese con sempre più imbarazzanti problemi con la giustizia, torna nell'occhio del ciclone. L'ultima sortita sul Web di Lilo, come la chiamano amici e fan, risale allo scorso luglio. Quando, costretta a portare il braccialetto elettronico dopo essere stata condannata agli arresti domiciliari per furto in un gioielleria, aveva definito "fantastica" la sua vita regolata da controlli ferrei e orari precisi. "Sto benissimo, sono di nuovo concentrata e lavoro con grande determinazione" commentava la Lohan, impegnata nei lavori socialmente utili. Ma la fiaba sembragià terminata.
Cacciata via - La Lohan è stata allontanata dal Downtown Woman Center di Los Angeles, dove doveva completare il suo programma di lavoro nei servizi socialmente utili su ordine del giudice Stephanie Sautner. Lei si difende dicendo di aver subito mobbing da parte del personale del centro, lo staff rispinde che l'indisciplina sul lavoro di Lindsay Lohan è tale da rendere impossibile la collaborazione con lei. Ad aggravare la situazione c'è che Lindsay si rifiuta di vedere ogni settimana lo psicologo assegnatole dal giudice. Una situazione che potrebbe riportarla presto dietro le sbarre.
Tre anni terribili per l'ex bambina prodigio - Lindsay Lohan ha cominciato tre anni fa ad avere problemi con la giustizia. Nel 2008, in particolare, venne arrestata per due volte nell'arco di tre mesi per guida in stato di ebbrezza. Rilasciata sulla parola, si era impegnata a sottoporsi ad una terapia riabilitativa, ma venne successivamente accusata di non seguire tutti gli incontri a cui era tenuta. Per questo nel luglio scorso era comparsa nuovamente davanti ad un giudice e, in lacrime, aveva promesso di comportarsi bene: "E' in gioco la mia vita, la mia carriera, non prendo affatto tutto ciò come uno scherzo" disse alla giudice Marsha Revel. La quale tuttavia la condannò a 90 giorni di carcere sia per aver mentito nei due casi di guida pericolosa (l'attrice in un primo tempo negò di aver assunto sostanze stupefacenti), sia per non aver seguito i corsi riabilitativi che le erano stati ordinati. Dei 90 giorni di detenzione Lindasy Lohan ne ha fatti 13. Poi ha seguito un periodo di terapia di 23 giorni in una clinica. Quindi è stata trovata positiva a due test antidroga. Cos' è scattata la riabilitazione coatta. Al termine della quale, tornata in libertà, Lilo si è macchiata di furto, per cui sta scontando la pena di quattro mesi, di cui 35 agli arresti domiciliari e il resto da trascorrere impegnata in lavori socialmente utili con sostegno psicologico.
"Sono meschini, perennemente avvelenati e cattivi nei miei confronti". Dice lei. "E' una persona inaffidabile, perennemente in ritardo", ribattono loro. Così Lindsay Lohan, ex cantante e attrice prodigio di Hollywood cresciuta nel vivaio della Disney, ora modella alle prese con sempre più imbarazzanti problemi con la giustizia, torna nell'occhio del ciclone. L'ultima sortita sul Web di Lilo, come la chiamano amici e fan, risale allo scorso luglio. Quando, costretta a portare il braccialetto elettronico dopo essere stata condannata agli arresti domiciliari per furto in un gioielleria, aveva definito "fantastica" la sua vita regolata da controlli ferrei e orari precisi. "Sto benissimo, sono di nuovo concentrata e lavoro con grande determinazione" commentava la Lohan, impegnata nei lavori socialmente utili. Ma la fiaba sembragià terminata.
Cacciata via - La Lohan è stata allontanata dal Downtown Woman Center di Los Angeles, dove doveva completare il suo programma di lavoro nei servizi socialmente utili su ordine del giudice Stephanie Sautner. Lei si difende dicendo di aver subito mobbing da parte del personale del centro, lo staff rispinde che l'indisciplina sul lavoro di Lindsay Lohan è tale da rendere impossibile la collaborazione con lei. Ad aggravare la situazione c'è che Lindsay si rifiuta di vedere ogni settimana lo psicologo assegnatole dal giudice. Una situazione che potrebbe riportarla presto dietro le sbarre.

Tre anni terribili per l'ex bambina prodigio - Lindsay Lohan ha cominciato tre anni fa ad avere problemi con la giustizia. Nel 2008, in particolare, venne arrestata per due volte nell'arco di tre mesi per guida in stato di ebbrezza. Rilasciata sulla parola, si era impegnata a sottoporsi ad una terapia riabilitativa, ma venne successivamente accusata di non seguire tutti gli incontri a cui era tenuta. Per questo nel luglio scorso era comparsa nuovamente davanti ad un giudice e, in lacrime, aveva promesso di comportarsi bene: "E' in gioco la mia vita, la mia carriera, non prendo affatto tutto ciò come uno scherzo" disse alla giudice Marsha Revel. La quale tuttavia la condannò a 90 giorni di carcere sia per aver mentito nei due casi di guida pericolosa (l'attrice in un primo tempo negò di aver assunto sostanze stupefacenti), sia per non aver seguito i corsi riabilitativi che le erano stati ordinati. Dei 90 giorni di detenzione Lindasy Lohan ne ha fatti 13. Poi ha seguito un periodo di terapia di 23 giorni in una clinica. Quindi è stata trovata positiva a due test antidroga. Cos' è scattata la riabilitazione coatta. Al termine della quale, tornata in libertà, Lilo si è macchiata di furto, per cui sta scontando la pena di quattro mesi, di cui 35 agli arresti domiciliari e il resto da trascorrere impegnata in lavori socialmente utili con sostegno psicologico.