Lindsay Lohan bocciata anche da Hefner: le foto sono da rifare

Non è proprio il suo momento o forse la crisi di attrice e donna di spettacolo è divenuta irreversibile. Ma resta il fatto che, oltre alle condanne da parte dei giudici californiani, si moltiplicano anche le bocciature per Lindsay Lohan. L'ultima stroncatura, in ordine temporale, arriva da Hugh Hefner. Il patron di Playboy, dopo aver offerto all'attrice venticinquenne 750.000 dollari per posare come mamma l'ha fatta e aver poi sborsato la bellezza di un milione di dollari per raggiungere l'accordo, avrebbe bocciato senza riserve le foto realizzate da "Lilo". La disoccupata più celebre di Hollywood sarebbe stata quindi costretta a ripetere il servizio fotografico nel quale posa replicando il celebre nudo di Marylin Monroe. Le foto compariranno sul numero di dicembre della celebre rivista erotica insieme a un'intervista confessione.
Lilo torna sul set di Playboy - Il portavoce dell'attrice in un'intervista al settimanale People, ha definito le foto “un servizio di classe”. Secondo quanto riporra il sito scandalistico RadarOnline, conferma che le nuove immagini sono di altissima qualità. "Le immagini di Lindsay realizzate la scorsa settimana sono molto meglio della prima serie", ha riferito al sito una fonte vicina a Playboy . Anche la bocciatura da parte di Mr Playboy viene ridimensionata. "La decisione finale sulle foto viene fatta da Hef, è lui che sceglie le immagini vanno nella rivista - ha detto la fonte -. Non c'è mai la garanzia che tutte le foto vadano bene o abbiano la qualità sufficiente per andare in copertina".
Il carcere è già un lontano ricordo - L'accordo con Playboy ha cancellato per ora i guai giudiziari della "bad girl" di Hollywood. Lindsay era stata condannata per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga. Agli inizi di novembre poi il giudice Sautner aveva condannato l'attrice a ulteriori 30 giorni di reclusione a seguito della cattiva condotta dei mesi scorsi. Questi 30 giorni di reclusione erano stati ridotti a sei in modo da poter portare a termine i lavori sociali presso l'obitorio di Los Angeles. Ma l'attrice ha passato dietro alle sbarre solo 4 ore e mezzo.
Non è proprio il suo momento o forse la crisi di attrice e donna di spettacolo è divenuta irreversibile. Ma resta il fatto che, oltre alle condanne da parte dei giudici californiani, si moltiplicano anche le bocciature per Lindsay Lohan. L'ultima stroncatura, in ordine temporale, arriva da Hugh Hefner. Il patron di Playboy, dopo aver offerto all'attrice venticinquenne 750.000 dollari per posare come mamma l'ha fatta e aver poi sborsato la bellezza di un milione di dollari per raggiungere l'accordo, avrebbe bocciato senza riserve le foto realizzate da "Lilo". La disoccupata più celebre di Hollywood sarebbe stata quindi costretta a ripetere il servizio fotografico nel quale posa replicando il celebre nudo di Marylin Monroe. Le foto compariranno sul numero di dicembre della celebre rivista erotica insieme a un'intervista confessione.
Lilo torna sul set di Playboy - Il portavoce dell'attrice in un'intervista al settimanale People, ha definito le foto “un servizio di classe”. Secondo quanto riporra il sito scandalistico RadarOnline, conferma che le nuove immagini sono di altissima qualità. "Le immagini di Lindsay realizzate la scorsa settimana sono molto meglio della prima serie", ha riferito al sito una fonte vicina a Playboy . Anche la bocciatura da parte di Mr Playboy viene ridimensionata. "La decisione finale sulle foto viene fatta da Hef, è lui che sceglie le immagini vanno nella rivista - ha detto la fonte -. Non c'è mai la garanzia che tutte le foto vadano bene o abbiano la qualità sufficiente per andare in copertina".

Il carcere è già un lontano ricordo - L'accordo con Playboy ha cancellato per ora i guai giudiziari della "bad girl" di Hollywood. Lindsay era stata condannata per guida in stato di ebbrezza e possesso di droga. Agli inizi di novembre poi il giudice Sautner aveva condannato l'attrice a ulteriori 30 giorni di reclusione a seguito della cattiva condotta dei mesi scorsi. Questi 30 giorni di reclusione erano stati ridotti a sei in modo da poter portare a termine i lavori sociali presso l'obitorio di Los Angeles. Ma l'attrice ha passato dietro alle sbarre solo 4 ore e mezzo.