Tiscali.it
SEGUICI

Un anno di Covid, Lorenzo Giusti: nei musei profondi cambiamenti

di Askanews   
Loading...
Codice da incorporare:

Bergamo, 21 feb. (askanews) - "Nel 2020 c'è stato un profondo cambiamento nella vita dei musei. Da una parte un profondo rallentamento di alcune attività e dall'altra una grande accelerazione, perché si è dovuto intervenire sui processi produttivi, sui progetti a lungo termine, sulle modalità operative. Davvero c'è stato un cambiamento radicale, che si è dovuto fare in tempi molto stretti. Quindi la pandemia da una parte ci ha portato a meditare di più sul senso delle nostre azioni e dall'altra ci ha portato ad accelerarne alcune in maniera radicale". Lorenzo Giusti, direttore della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ha provato a sintetizzare così ciò che il 2020 ha cambiato nel modo di essere un museo di fonte alla pandemia e alle chiusure delle istituzioni culturali."Per troppo tempo - ha aggiunto Giusti - i musei sono stati le mostre che producevano o le collezioni che riuscivano a esporre. Oggi chiaramente siamo ben più consapevoli del fatto che siamo molto di più.

Quindi io credo che i musei effettivamente da qui in avanti si penseranno sempre meno come si sono pensati fino a oggi e interpreteranno il proprio ruolo sempre di più come centri di produzione di contenuti con un'attività editoriale ampia che non riguarderà soltanto le mostre e le collezioni, ma che sarà diversificata, aperta ad altri linguaggi e ad altre discipline. L'altro aspetto fondamentale è quello del legame con le diverse comunità che vivono la vita dei diversi musei. Tutti, in una maniera o in un altra, hanno riscoperto l'importanza di questa cintura di persone che in qualche modo stringe la vita e l'attività del museo".Inevitabile poi affrontare il discorso della specifica comunità di Bergamo, che ha pagato un prezzo molto alto al coronavirus nella prima fase dell'epidemia. "Essere un museo di Bergamo - ci ha risposto il direttore della GAMeC - ha voluto dire innanzitutto confrontarci, in un preciso momento, con l'ignoto. Veramente all'inizio della pandemia in città non sapevamo con cosa avessimo a che fare, che impatto avrebbe avuto sulle nostre vite questa nuova realtà sulle nostre vite e come avrebbe condizionato la vita dell'istituzione stessa. Quindi il primo sforzo è stato quello interpretativo e lo abbiamo fatto attraverso diversi progetti, in particolare Radio GAMeC che è una piattaforma che abbiamo sviluppato nel tempo, all'interno della quale ci siamo confrontati con tante persone diverse. Poi chiaramente abbiamo iniziato ad agire sui vari tasselli della nostra operatività. Una cosa però è fondamentale: far capire alla persone che il museo si interroga sempre su che cosa sia opportuno fare, perché si sta facendo e soprattutto per chi. Quando la comunità percepisce questo sforzo, allora si stringe intorno al museo. E questa è la consapevolezza che ha spinto tante delle nostre azioni".In conclusione uno sguardo sul futuro dei musei e sulla loro valenza come luogo d'incontro. "Io - ha concluso Lorenzo Giusti - ho sempre pensato il museo come una piazza, credo che nel futuro andremo a rafforzare questa idea e sono convinto che se non lo faremo perderemo sicuramente un'occasione".

di Askanews   
Speciale Sanremo 2024
I più recenti
Un Beppe Grillo nella tempesta (realizzato con Intelligenza Artificiale?) nel manifesto dello show...
Un Beppe Grillo nella tempesta (realizzato con Intelligenza Artificiale?) nel manifesto dello show...
Paola Minaccioni (tutte le foto in questo articolo: Marco Rossi)
Paola Minaccioni (tutte le foto in questo articolo: Marco Rossi)
Maria Amelia Monti e Marina Massironi in scena (foto di Oreste Lanzetta)
Maria Amelia Monti e Marina Massironi in scena (foto di Oreste Lanzetta)
Anna Magnani (montaggio da foto Ansa e Pinterest)
Anna Magnani (montaggio da foto Ansa e Pinterest)
Le Rubriche

Andrea Giordano

Docente universitario, dopo 8 anni allo Ied Como, oggi insegna Cinematografia...

Emanuele Bigi

È cresciuto con la passione per il cinema che non lo ha mai mollato. È autore...

Cinzia Marongiu

Direttrice responsabile di Milleunadonna e di Tiscali Spettacoli, Cultura...

Maria Elena Pistuddi

Nata a Roma nel 1970, si è laureata in Scienze Politiche nel 1994. Dopo...

Camilla Soru

Cagliaritana, studi classici, giornalista pubblicista, ha intrapreso la carriera...

Cristiano Sanna Martini

In passato ha scritto per L’Unione Sarda, Il Sole 24 Ore, Cineforum, Rockstar...