Lino Guanciale al pubblico, chiedete che si torni in scena

Lino Guanciale al pubblico, chiedete che si torni in scena
di Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 SET - "Siete un pubblico coraggioso, ma deve essere chiaro che non siamo ripartiti, questo è un evento particolare. Il mio è un appello a sostenere gli artisti, tutti, e le compagnie, perché non bisogna pensare che siamo tornati come prima. Non dimenticate di chiedere che si torni in scena". Al termine del suo spettacolo "Non svegliate lo spettatore", il 2 settembre alla Cavea dell'Auditorium Parco della Musica a Roma, Lino Guanciale rivolge un accorato appello al pubblico, affinché continui a sostenere i lavoratori del mondo dello spettacolo, duramente messi in crisi dal coronavirus. Guanciale porta sul palco all'aperto dell'Auditorium il suo personale omaggio alla vita e alle opere di Ennio Flaiano, "un atto d'amore per un grande su cui si è posata troppa polvere", proiettando il pubblico nel mondo della letteratura, del cinema, della musica e del teatro del giornalista, scrittore e sceneggiatore (morto nel 1972), accompagnato dal commento musicale di Davide Cavuti. Un viaggio nell'Italia vista dagli occhi e dalla sensibilità arguta di Flaiano negli anni del dopoguerra e del boom economico. Con le buche di Roma, le nevrosi dell'automobilista simbolo dell'alienazione della società, i treni in ritardo, l'Inps, la riforma della burocrazia, i partiti in crisi, il mezzogiorno: un'Italia che suona di un'attualità disarmante. Lino Guanciale si muove rapido e a suo agio tra lettere, aneddoti, aforismi del conterraneo abruzzese e di svegliare lo spettatore non c'è davvero bisogno. Il teatro gli appartiene e mette in mostra anche apprezzabili doti canore, che qua e là punteggiano lo spettacolo. (ANSA).