Will Smith torna su un palco dopo lo schiaffo a Chris Rock: "Un attore bianco mi ha sputato sul petto"
Durante le riprese di "Emancipation" un attore bianco ha deciso di improvvisare sputandogli sul petto: "Una parte di me era in lacrime"


Undici mesi, tanto è durato l’esilio da palchi hollywoodiani di Will Smith dopo lo Slapgate. Il ritorno è stato proprio alla vigilia degli Oscar 2023, a cui non potrà partecipare dopo lo schiaffo in diretta a Chris Rock per l'infelice battuta sulla testa rasata di sua moglie Jada Pinkett.
"Durante le riprese di Emancipation un attore bianco mi sputò sul petto", ha raccontato l'attore, Academy Award 2022 per Una Famiglia Vincente - King Richard, ai critici afro-americani che lo hanno onorato con un premio assieme al regista Antoine Fuqua.
Quell'incidente, ha spiegato Smith, gli ha fatto veramente capire cosa significasse essere uno schiavo. Non sono giorni facili per Smith, nonostante il ritorno al lavoro dopo lo scandalo: oltre all'esclusione dalla serata di gala degli Oscar dove, per tradizione, avrebbe dovuto consegnare la statuetta al miglior attore protagonista in quanto vincitore dell'edizione precedente, la star di Hitch e La Ricerca della Felicità sta per incassare la prima vera replica all'incidente di Chris Rock, dopodomani in diretta su Netflix dall'Hippodrome Theater di Baltimora. Alcune battute dello speciale di un'ora "Selected Outrage" sono già circolate, tra cui quella secondo cui Rock avrebbe da poco visto Emancipation "solo per il gusto di vedere Smith frustrato".
Quel film, prodotto da Apple, racconta la storia vera di Peter, uno schiavo in fuga, la schiena segnata da una ragnatela di cicatrici in un dagherrotipo dell'epoca commissionato per dimostrare la superiorità della razza bianca: "E' stato il film più difficile della mia carriera. E' difficilissimo trasportare una mente moderna in quel periodo. Difficile immaginare quel livello di disumanità", ha detto il 54enne Smith raccontando, durante la cerimonia della Afro-American Film Critics Association, un episodio delle riprese. "Era il secondo giorno, facevano più di 40 gradi. Ero in una scena con un attore bianco e lui ha deciso di improvvisare e sputarmi sul petto. Avrei voluto gridare 'Antoineeee', ma sono rimasto zitto: ho capito che Peter non avrebbe potuto chieder aiuto al regista". L'incidente sul set si è replicato una seconda volta: "Una parte di me era in lacrime, l'altra era grata per aver finalmente capito. Poi ho sentito la voce di Antoine: 'Facciamo un'altra prova adesso, ma senza lo sputo'. E in quel momento ho capito che Dio esiste davvero".