"Un altro ferragosto", Virzì torna dopo 28 anni a Ventotene ma è tutto cambiato. Ecco perché
Era il 1996 quando il regista toscano ha portato sul grande schermo "Ferie d'agosto", film cult. E il 7 marzo esce finalmente il sequel
Un'attesa lunga quasi tre decenni. Era il 1996 quando Paolo Virzì portava sul grande schermo Ferie d'agosto, film che vinse il David di Donatello come miglior film e divenne un cult generazionale. Da allora, la domanda di un sequel è stata incessante. Un altro Ferragosto, nelle sale dal 7 marzo, è la risposta del regista toscano a questa richiesta.
Due epoche a confronto
Le due tribù del film originale, i Molino e i Mazzalupi, tornano a Ventotene. Se nel 1996 l'Italia era quella di Berlusconi, oggi è l'epoca degli influencer e di una sinistra in crisi. Sandro, il capofamiglia Molino, è malato terminale e i suoi figli si riuniscono sull'isola per trascorrere con lui un'ultima estate. I Mazzalupi, invece, sono lì per festeggiare il matrimonio di Sabry, la ragazzina goffa del primo film, diventata una star del web.
Un film sulla vita, sulla morte e sulla speranza
Un altro Ferragosto non è solo un sequel, ma un film a sé stante che affronta temi universali come la vita, la morte, la famiglia e l'amore. La struttura ricalca quella del film precedente, con le vicende dei due gruppi che si alternano per poi incrociarsi. Ma l'Italia di oggi è diversa e i personaggi sono cambiati. Ferie d'agosto era un film di gioventù, girato da un trentenne Virzì. Un altro Ferragosto è un film di maturità, con un regista più consapevole e riflessivo.
Ventotene, simbolo di speranza. L'isola di Ventotene, che nel primo film era il simbolo dell'utopia socialista, torna ad essere un luogo di speranza. E' cambiata, ma resta il simbolo della convivenza civile del dopoguerra. "E tornarci oggi era importante, dice Virzì, mentre esplodono le guerre e la democrazia è in crisi... Forse non tutto è perduto: magari quel bambino che ascolta i racconti su Ventotene sarà il prossimo leader della sinistra".
Un cast d'eccezione
Come per il primo capitolo di ventotto anni fa, ritorna in scena buona parte del cast originale, tra cui Silvio Orlando, Sabrina Ferilli, Laura Morante e Paola Tiziana Cruciani. Le new entry sono invece Vinicio Marchioni, Lorenzo Balducci ed Emanuela Fanelli, mentre Christian De Sica si trova a sostituire Ennio Fantastichini nella parte del capofamiglia dei Mazzalupi.
Divertente e commovente
Un altro Ferragosto è un film che piacerà ai fan del primo film, ma anche a chi non lo ha visto. È un film divertente, commovente e che fa riflettere. Un film che ci ricorda che la vita è un viaggio, con i suoi alti e bassi, ma che vale sempre la pena di essere vissuta.
Il film divenne un cult generazionale
Ferie d'agosto, uscito nel 1996, era il secondo film di Virzì. Girato con uno stile quasi documentaristico, divenne un cult generazionale, capace di intercettare i desideri e le paure di una generazione alle prese con la precarietà e l'incertezza del futuro.