Sotto le bombe in Ucraina, fra le braccia del super trafficante e dentro l'uragano: le follie di Sean Penn
L'attore filmava la crisi quando si è trovato fra bombe e mitra. Non è stata la prima volta: dal viaggio con canoa e fucile a pompa, all'incontro con El Chapo

In Ucraina poco prima che scoppiasse la guerra. Fino a rimanerci preso nel mezzo, decidendo di rimanere lì con la sua troupe finché è stato possibile, per poi spostarsi per centinaia di chilometri fino al confine polacco. Sean Penn è così: tritatutto, testardo e sprezzante del pericolo. Quando si mette in testa un cosa la persegue. Non è la prima volta che fa parlare di sé per le sue imprese pubbliche e per le controversie private. Tipetto nervoso e umorale e uomo con innegabile fascino. Ne parla così la ex Madonna, con cui fu sposato e di cui dice: "Il problema era che in casa sia io che lui volevamo portare i pantaloni, e che dei due lui era quello che picchiava". L'altra ex eccellente, l'attrice Robin Wright: "Sono stati anni sulle montagne russe". Lui: "Ci siamo lasciati perché avevamo idee opposte di come essere genitori". Ma non è di gossip che vogliamo parlare qui, quanto piuttosto delle avventure a cui Penn, figlio e nipote d'arte, si auto-costringe di fronte ad eventi estremi.

Fucile a pompa e viveri, centinaia di chilometri a piedi e in canoa
Nelle scorse ore è stato molto citato e commentato il tweet dell'attore due volte premio Oscar che scappa via dall'Ucraina costeggiando una coda di veicoli di fuggitivi ucraini: "Io e i miei due colleghi abbiamo percorso a piedi miglia fino al confine polacco dopo aver abbandonato la nostra auto sul ciglio della strada. Quasi tutte le auto in questa foto trasportano donne e bambini. La maggior parte di loro non ha alcun bagaglio, resta loro soltanto l'automobile". Come il criticatissimo Oliver Stone che dopo aver intervistato Fidel Castro ha dato la parola nei suoi documentari a Vladimir Putin, colui che è l'attuale Satana dell'Occidente, Penn aveva deciso di raccogliere immagini e testimonianze dell'escalation di tensione in Ucraina, poco prima delle bombe su Kiev e Kharkiv. Era già successo nel 2005, quando si mise a bordo di una canoa con coperte, viveri, pagaia e fucile a pompa attraversando un tratto delle paludi della Louisiana dopo il disastro lasciato dal passaggio dell'uragano Kathrina. La missione cominciò in modo maldestro, lo scafo mal impermeabilizzato imbarcava acqua. Ma ebbe grande eco e contribuì per un periodo a tenere alta l'attenzione sul dramma ambientale e umanitario post disastro naturale negli Usa.
Da Haiti all'incontro col "Chapo" per cui fu indagato
Altro viaggio dentro il dolore di un popolo e del pianeta, Sean Penn lo ha fatto nel 2012 in quella Haiti sempre maltrattata dai potenti del mondo e troppo spesso fatta a pezzi da uragani, tempeste e terremoti. L'sola era a brandelli quando lui decise di formare un gruppo di volontari e portarli in volo fino all'impegno sul campo umanitario a sostegno della J/P HRO, l'organizzazione di aiuto da lui co-fondata. Doveva essere una missione di due settimane, è durata quasi tre anni, durante i quali ha rischiato di perdere per problemi con la droga (per i quali lui stesso è stato indagato) il figlio Hopper. L'impresa più controversa di questo bizzarro e testardo viaggiatore tra i luoghi e le storie più critici del pianeta è stato l'incontro e l'intervista del 2015 con Joaquin Guzman Loera, noto in tutto il mondo come El Chapo, al vertice del cartello messicano della droga di Sinaloa e super ricercato. Fu uno shock per l'opinione pubblica vedere Penn arrivare prima degli 007 e dei super agenti antidroga fino a dove El Chapo lo aveva invitato, in una località messicana nascosta fra monti e rocce, dopo due viaggi aerei e un lungo tragitto su un gippone da guerra. Foto e testo dell'incontro fra i due venivano pubblicati su Rolling Stone, destando sensazione.
Penn non sa cosa ha rischiato andando dal Chapo
Un divo di Hollywood incontrava il nemico pubblico numero uno degli Usa e della Dea, l'agenzia antidroga che a causa del maltempo e dell'incontro fra i due dovette annullare un blitz già organizzato per prendere El Chapo. Cosa che accadde un anno dopo e fece finire sotto inchiesta lo stesso Penn. Il capo dell'operazione della Dea spiegò: "Intercettare Penn durante quel viaggio è stato determinante per catturare Guzman, lui non sa cosa ha rischiato nel caso il blitz dell'anno prima non fosse stato fermato in extremis". Penn ha poi ammesso di essersi pentito di questa sua ennesima intemerata, cominciata con la proposta di Guzman di fare un film sulla sua vita. Non si pente invece della sua passione per le armi. Pare sia stata questa a mettere la parola fine alla relazione sentimentale fra lui e Charlize Theron, che ha visto sua madre uccidere suo padre alcolista violento quando lei era appena una ragazzina. A ciascuno la sua tempesta.
