Virzì scatenato al cinema Ambrosio. La prima di "Ferie d'agosto" diventa un incubo: sfiorata la rissa
La proiezione del film è stata infatti funestata da una serie di problemi tecnici, culminati con l'abbandono della sala da parte di Virzì

La presentazione torinese di "Un altro Ferragosto", l'atteso film di Paolo Virzì (sequel di 'Ferie d'agosto'), si è trasformata in un vero e proprio incubo per il regista. E non solo. La proiezione del film è stata infatti funestata da una serie di problemi tecnici, culminati con l'abbandono della sala da parte di Virzì e l'invito agli spettatori a chiedere il rimborso del biglietto.
Volume impazzito e schermo sporco
Secondo quanto riportato da diverse fonti, il primo tempo del film sarebbe stato proiettato con un volume audio eccessivamente alto, mentre nel secondo tempo lo schermo sarebbe risultato sporco, con evidenti macchie che ne compromettevano la visione.
Virzì furioso: "Rimborsate i biglietti!"
Di fronte a tali disagi, Virzì non ha trattenuto la sua rabbia: "Credo che abbiate diritto al rimborso del biglietto. Magari lo vengo a ripresentare un'altra volta, perchè sono stupito che a Torino possano proiettare in modo così scadente. Scusate davvero tanto. Non è il mio film. Il Cinema Ambrosio era un cinema bellissimo, non so cosa sia successo".
Proiezione annullata e locandina vandalizzata
Non contento, il regista ha poi preso un pennarello e ha scritto sulla locandina del film all'ingresso del cinema: "PROIEZIONE ANNULLATA. Scusate tanto. Evitate di vederlo qui".
Querela in vista
La vicenda potrebbe ora avere strascichi legali. L'esercente del cinema, Sergio Troiano, ha infatti dichiarato che ha intenzione di querelare Virzì: "Ora se ne occuperanno i miei legali. Da noi "Un Altro Ferragosto" non è più in programmazione in quanto Virzì ha invitato la casa di produzione 01 a togliermi il film. E ancora: "Lo denuncerò per diffamazione. Lui non ha visto il film, è entrato gli ultimi cinque minuti e ha sclerato”. Come riportato da La Repubblica, il gestore ha ipotizzato una ragione per il comportamento del regista: “Forse il suo film sta andando male”.
Un Ferragosto davvero da dimenticare per Virzì e per gli spettatori torinesi, che si sono visti rovinare la visione di un film atteso. La querela annunciata da Troiano aggiunge un ulteriore capitolo a questa vicenda che, a distanza di giorni, fa ancora discutere.