Paola Cortellesi entra nella storia in un giorno speciale, ma c'è chi prova a rovinarle la festa: "Distrugge la famiglia"
Le parole di Mario Adinolfi scatenano la polemica, dopo le forti critiche alla pellicola record di incassi
Il film C’è ancora domani, interpretato e diretto da Paola Cortellesi, è il fenomeno cinematografico dell’anno. Con oltre 20 milioni di euro di incassi e più di 3 milioni di spettatori, la commedia ha battuto il record stagionale di Super Mario Bros e si è piazzata al terzo posto nella classifica dei film più visti del 2023, dietro solo a Oppenheimer e Barbie. Un successo clamoroso, considerato che nella storia del cinema italiano, solo 21 titoli nazionali finora hanno ottenuto un incasso migliore e solo 7 registi, tutti uomini: Checco Zalone con Gennaro Nunziante, Roberto Benigni, Luca Miniero, Aldo-Giovanni-Giacomo con Massimo Venier, Neri Parenti, Leonardo Pieraccioni e Paolo Genovese.
Un inno alla dipendenza delle donne. Che non a tutti piace
Come è noto, dati i numeri al botteghino, la trama del film racconta la storia di una donna che, dopo aver scoperto che il marito la tradisce, decide di cambiare vita e di realizzare i suoi sogni. Tra avventure, risate e colpi di scena, il film è un inno all’indipendenza, alla libertà e alla felicità delle donne. Ma non tutti hanno apprezzato il messaggio del film. Tra i più critici, c’è Mario Adinolfi, il leader del Popolo della Famiglia, che ha attaccato duramente la Cortellesi durante il programma radiofonico La Zanzara.
"Vuole disarticolare la famiglia"
Secondo Adinolfi, il film della Cortellesi fa parte di una campagna mediatica che mira a “disarticolare la famiglia” e a “contrapporre uomini e donne”. Il politico ha anche contestato le parole di Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, una delle ultime vittime di femminicidio, che aveva invitato le donne a ribellarsi al patriarcato e alla violenza maschile. “A me piace la famiglia, il matrimonio, la fedeltà e dentro la fedeltà si può anche essere gelosi. La donna di famiglia è rispettata. Perché volete contrapporre uomini e donne?”, ha detto Adinolfi, aggiungendo che “la gelosia è possesso” e che “dove regge la famiglia, la donna è rispettata”.
La replica di Paola Cortellesi non si fa attendere
Le parole dell'esponente del Popolo della Famiglia hanno scatenato una serie di reazioni da parte di molti esponenti politici, sociali e culturali, che hanno difeso il film della Cortellesi. Tra questi, c’è anche la stessa Paola Cortellesi, che ha replicato a Adinolfi con ironia e sarcasmo. “Mi dispiace che il mio film non sia piaciuto a Mario Adinolfi, ma forse non ha capito bene il senso. Il mio film non vuole distruggere la famiglia, ma vuole celebrare la donna. La donna che non si lascia sopraffare dal tradimento, dalla violenza, dalla gelosia, ma che si rialza e si reinventa. La donna che non ha bisogno di un uomo per essere felice, ma che sceglie liberamente chi amare. La donna che non è una proprietà, ma una persona. La donna che c’è ancora domani, e che domani sarà ancora più forte”, ha dichiarato la Cortellesi, ricevendo il plauso del pubblico e della critica.
Quale momento migliore per festeggiare i suoi 50 anni
In mezzo al trionfo inarrestabile di C'è ancora Domani, Paola Cortellesi festeggia 50 anni. Più della metà trascorsi fra cinema e tv come artista poliedrica e anche ottima cantante, sempre all’apice del successo che ha spesso condiviso con Riccardo Milani, suo marito. Con cui forma una delle coppie d’oro dello spettacolo.